L’Ucraina si avvicina all’Ue, Mosca: "La crisi durerà a lungo"

In Ucraina si continua a combattere soprattutto nell'est del Paese

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In Ucraina si continua a combattere, soprattutto nell'est del Paese, e nulla sembra muoversi nella direzione della pace. Il conflitto, che prosegue ormai da 118 giorni, secondo quanto previsto da più parti, potrebbe essere ancora lungo. Lo ammette anche Mosca: per quanto riguarda la situazione in Ucraina, "sarà una crisi che durerà a lungo", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista all'emittente televisiva Nbc. "Non ci fideremo più dell'Occidente", ha aggiunto. Nel frattempo Kiev attende la risposta dell'Ue in merito allo status di candidato. La decisione ora spetta al Consiglio europeo, che si riunirà giovedì 23 e venerdì 24 giugno. Nella lettera di invito, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha sottolineato che "è giunto il momento di riconoscere che il futuro di Ucraina, Moldavia e Georgia risiede nell'UE. Vi inviterò - ha continuato - a concedere lo status di candidato all'Ucraina e alla Moldavia. Parallelamente, continueremo a fornire all'Ucraina un forte sostegno umanitario, militare, economico e finanziario", ha aggiunto.

"Anche i prossimi giorni della settimana - ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - saranno impegnativi. Ci stiamo avviando - ha continuato nel consueto discorso serale - verso la decisione principale del Consiglio europeo, che sarà adottata venerdì. Come avevo previsto - ha proseguito il leader ucraino -, la Russia è molto nervosa per la nostra attività. Ancora bombardamenti a Kharkiv, Odessa, ancora tentativi di brutali azioni offensive nel Donbass. Questo è un male che può essere placato - ha affermato - solo sul campo di battaglia. Difendiamo Lysychansk e Severodonetsk. Tutta questa regione è la più difficile, ci sono le battaglie più dure".

Intanto il ministero della Difesa russo ha annunciato che le forze armate di Mosca hanno collegato l'ultima delle sette torri TV nella regione di Kherson per trasmettere i canali russi. Pertanto "a circa un milione di residenti - si legge in un messaggio Telegram del ministero - è stata offerta l'opportunità assolutamente gratuita di guardare vari canali russi". (Italpress)