Festa della musica: Remo Anzovino incanta il carcere di Poggioreale

"Con la musica superiamo l’indifferenza"

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Il compositore e pianista ha eseguito dal vivo il nuovo disco grazie all’iniziativa del Garante dei Detenuti, Samuele Ciambriello. Il concerto speciale in collaborazione con Piano City Napoli e la ditta Alberto Napolitano Pianoforti...

Napoli.  

“Non è semplice descrivere a parole cosa si prova nel ricevere un calore così immenso. Suonare al pianoforte la mia musica per chi non ha voce e vive ristretto è un’esperienza che porterò a lungo nel mio cuore. La musica riesce a far volare davvero oltre l’indifferenza”.

Così il maestro Remo Anzovino all’uscita del carcere di Poggioreale a Napoli, dove ha suonato stamattina in occasione della Festa della Musica.

Il compositore è stato scelto dal Garante dei Detenuti, Samuele Ciambriello, per un concerto speciale in collaborazione con Piano City Napoli e la ditta Alberto Napolitano Pianoforti. Grazie alla loro sensibilità e alla loro generosità un pianoforte grand coda concerto di quasi tre metri Steinway & Sons è entrato per la prima volta nell’istituto penitenziario.

Nella Chiesa del carcere gremita di detenuti, esattamente dove circa 30 anni fa si esibì Pino Daniele, erano presenti il direttore del carcere Carlo Berdini, il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello, l’avvocato Ferdinando Tozzi come delegato del sindaco di Napoli Manfredi comparto industria musicale e il dirigente aggiunto dott.ssa Rossana Sabina Bernardo.

Accolto da una standing ovation che ha riscaldato Poggioreale, Remo Anzovino ha suonato il suo nuovo disco “Don’t Forget to Fly” riuscendo a rapire la platea.

Senza bisogno di parole, con le sue composizioni ha creato un ponte invisibile con i ristrettì sapendo parlare al loro cuore e ricevendo una ovazione commovente con applausi durati diversi minuti.

“Il maestro Anzovino - dichiara il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello - ha letteralmente incantato i detenuti. Ha suonato i primi tre brani in sequenza immergendo di meravigliosi suoni la chiesa. La reazione è stata una overdose di applausi con tutti i detenuti in piedi. Un’ora di concerto magica, piena di emozioni, ben superiore all’ora di libertà. Indimenticabile”.