Un notevole passo avanti verso il “riequilibrio” per la Provincia di Salerno e un risultato non scontato, alla luce delle difficoltà economiche e di una riforma demenziale e dannosa, quella Delrio, che è caduta come una “scure” sulle Province italiane limitandone, di fatto, la propria autonomia finanziaria e anche assunzionale. Così, in una nota, Palazzo Sant'Agostino all'indomani dell'approvazione dello strumento finanziario.
"Il bilancio approvato riflette il lavoro di tutti i dipendenti della Provincia, nessuno escluso, specie del Settore Finanziario e della dott.ssa Antonella Famiglietti, della parte politica, dei consiglieri, del presidente e della presidenza, dei sindaci, che hanno controllato e garantito al contempo la continuità dei servizi e delle funzioni fondamentali", fanno sapere dalla Provincia.
“L’approvazione odierna - dichiara il presidente Vincenzo Napoli – rappresenta un segnale di grande compattezza e responsabilità da parte dei primi cittadini che hanno espresso parere favorevole nonostante le notevoli difficoltà incontrate. Questo bilancio è frutto anche di un dialogo costante fra le diverse amministrazioni. Siamo stati una provincia unita e compatta, che soprattutto da settembre a oggi ha saputo fare cose non scontate”.
Al termine dell’assemblea si è riunito nuovamente il consiglio provinciale per l’approvazione definitiva. Ai saluti molti consiglieri, che non si candideranno al prossimo appuntamento elettorale dell’11 gennaio 2026 e che mancheranno alla nostra assise per limpidezza, compostezza e attaccamento ai territori di provenienza.
"A loro va un sentito ringraziamento per la sostanza del lavoro svolto in questi anni, ma soprattutto per le doti umane profonde che lasciano e custodiremo sempre", conclude la nota della Provincia di Salerno.
