Una brutta storia di ricatti e violenza sessuale che vede coinvolti ragazzi minorenni. Ancora una volta, attraverso i social network: a ricostruirla è stata la sezione di Salerno del compartimento Polizia postale. Gli agenti hanno dato esecuzione ad un'ordinanza cautelare con la quale è stato disposto il collocamento in comunità di un 16enne di Catania.
Il ragazzo è accusato di violenza sessuale ai danni di un 13enne della provincia di Salerno, adescato tramite Instagram. Al setaccio degli investigatori le indagini informatiche e le analisi tecniche sui cellulari ed i device elettronici sequestrati.
Secondo l'ipotesi del tribunale dei minorenni, l'indagato avrebbe carpito la fiducia della giovane vittima fino a costringerla ad inviargli foto e video che la ritraevano nuda nelle parti intime.
"Ci ritroviamo di fronte ad uno dei sempre più frequenti casi in cui indagato e vittima non si conoscono se non virtualmente - ha sottolineato il procuratore Patrizia Imperato -. Indiscutibilmente, la vicenda è sintomatica di un sensibile aumento degli episodi criminali a sfondo sessuale commessi dai minori ai danni di loro coetanei attraverso internet", le parole della guida dei pm.
La dottoressa Imperato ha ricordato che "la procura presso il tribunale per i minorenni, con l'ausilio degli specialisti della polizia postale, è costantemente impegnata nella quotidiana azione di contrasto ai reati compiuti per via telematica". La magistratura salernitana ha anche ricordato le numerose iniziative di sensibilizzazione rivolte a giovani e giovanissimi, per metterli in guardia proprio dai rischi legati ad un utilizzo improprio della rete e dei social network.
