Ospedale e stadio, lite a Cava tra comune e ultras

L'attacco dei tifosi, la replica di Senatore: "Abbiamo salvato e rimesso a nuovo le strutture"

Cava de' Tirreni.  

"Abbiamo letto con stupore il volantino degli Ultras Cava Curva Sud, è stata una vera e propria pugnalata all’amministrazione che per l’ospedale e lo stadio ha fatt o più di tutti in assoluto".  Comincia così la nota con la quale l'assessore Nunzio Senatore ha replicato ai supporters metelliani a proposito delle infrastrutture in città. " La verità è nota. Con decreto n.49 del 2010, firmato dalla giunta Caldoro, all’ospedale di Cava de’ Tirreni venivano assegnati zero posti letto e veniva sancita la definitiva ed inesorabile chiusura. Quando ci siamo insediati - ricorda l'esponente dell'esecutivo - il reparto di ginecologia era formato da soli due medici ed il numero di parti era mediamente meno di uno al giorno, in contrasto con le norme che prevedono un numero minimo di 500 parti l’anno per la sicurezza delle mamme e dei bambini, compresa la necessità di avere la terapia intensiva neonatale assente nell’ospedale SS. Incoronata dell’Olmo. Grazie al sindaco Servalli e al presidente De Luca, si è mantenuta la pediatria e sono stati assegnati all’ospedale 95 posti letto, sancendone la formale riapertura. Questa è la verità storica".

Fin qui, le precisazioni relative all'ospedale. Senatore passa poi in rassegna il tema del "Lamberti". "Relativamente allo stadio, come da perizie che renderemo pubbliche, abbiamo trovato un impianto con le due curve staticamente insicure e la tribuna con problematiche dal punto di vista della prevenzione incendi. All’atto del nostro insediamento avremmo dovuto chiudere il "Simonetta Lamberti", per l’incolumità dei tifosi, a partire da quelli della curva Sud. E ricordiamoci tutti che ci trovammo il titolo della Cavese consegnatoci da un gruppo societario fallimentare. Ci siamo messi al lavoro - rivendica l'assessore - e oggi il Lamberti è agibile, con due problemi da risolvere: quello dei sediolini nei settori lunghi e le torri faro, segnalatici dalla Lega solo nella primavera 2019. Abbiamo avviato tutte le procedure nel minor tempo possibile. È stato richiesto e ottenuto il mutuo di circa 1 milione di euro, fatto i progetti, a breve partirà il bando che ha dei tempi tecnici e legali da rispettare e a novembre ci saranno i lavori. Ma contiamo di continuare nella interlocuzione con la Lega per motivare le nostre ragioni per avere la possibilità di giocare gli incontri diurni al Simonetta Lamberti".

Infine, il riferimento ai rapporti tra il comune e la società di calcio: "Per quanto attiene la gestione degli impianti sportivi, sono disciplinati da norme e regolamenti a cui tutti devono attenersi, a partire dal presidente Santoriello. Il Comune ha il dovere di rispettare le regole e tutti i cittadini, nessuno escluso, e l’amministrazione Servalli opera nell’esclusivo interesse dei cavesi, nessuno escluso. Nonostante questa ferita profonda, continueremo, come sempre, a fare il nostro dovere, per mettere il "Simonetta Lamberti" nelle migliori condizioni per affrontare tutte le future sfide, conclude l'assessore Senatore.