Giovani a confronto su "Europa + Vicina" nel corso della VI edizione del MNG23

Osservazioni, proposte e valori hanno acceso il dibattito tra i ragazzi

giovani a confronto su europa vicina nel corso della vi edizione del mng23
Capaccio.  

I 110 ragazzi del Meeting Nazionale dei Giovani, organizzato da Moby Dick ETS, sono arrivati a Capaccio Paestum e, ospiti del Medea Beach Resort, ieri hanno vissuto la seconda giornata di lavori, dividendosi in gruppi e affrontando argomenti quali la formazione di una coscienza europea e l’importanza di sentirsi cittadino dell’UE.

Osservazioni, proposte e valori, hanno acceso il dibattito tra i ragazzi, che oggi hanno avuto modo di incontrare Andrea Volpe, Consigliere Regione Campania, Giorgio Magliocca, membro del Comitato Europeo delle regioni e Lucia Vuolo, Deputata del Parlamento Europeo.

Il primo intervento è di Andrea Volpe: “C’è sempre qualcosa che si può fare per i ragazzi. E’ evidente, secondo me, che bisogna avere una visione d’insieme. Non è solo un ente o una persona che può risolvere il problema, dobbiamo cambiare l’approccio culturale, la modalità con la quale proviamo a formare i giovani. La formazione è tutto e fondamentalmente finanziare la scuola è importante perché è lì che formiamo i ragazzi davvero”.

“La coscienza europea dei giovani italiani è sicuramente ad un livello più basso rispetto a quello degli altri Paesi. – dichiara Giorgio Magliocca - La vostra manifestazione assume un valore importantissimo anche in vista del prossimo appuntamento elettorale, perché l’Europa determina il destino di ognuno di noi, tra le altre cose destinando le risorse che sono importanti per lo sviluppo di una società. Più che un’Europa per le politiche giovanili, mi piace dire che quella di oggi è un’Europa che cerca di creare una coscienza giovanile per l’Europa stessa”.

“I ragazzi oggi sono molto preparati e penso faranno molta strada – afferma Lucia Vuolo- l’Europa si occuperà sempre di politiche giovanili, perché il giovane è il futuro dell’Europa. Stiamo provando a far si che i 27 stati che compongono l’UE abbiano una politica comune. Penso che si andrà a mettere mano a tutto ciò che è legislativo perché, a parte l’identità di un singolo Stato, c’è bisogno di regole comuni, che ancora non sono state scritte e che dal 2024 prenderanno sicuramente il via”.

Oggi sarà la volta del NEXT, dove con nuovi ospiti istituzionali verranno tirate le somme di questa tre giorni dedicata ai giovani.