Vertenza Consorzio agrario, bloccato maxi concorso in Regione

Il Consiglio di Stato ha dato ragione a 25 dipendenti che presto verranno ricollocate

Avellino.  

Nel 2014 gli ex dipendenti del consorzio agrario interprovinciale Caserta-Salerno-Avellino hanno cominciato la battaglia legale per essere ricollocati presso la regione Campania ai sensi della L. 410/99. Il consiglio di Stato nel 2015 ha stabilito l'obbligo per la Regione Campania di provvedere alla ricollocazione dei ricorrenti. L'Ente si è sempre rifiutato di provvedere, opponendo una serie di vincoli, sennonché ha bandito anche il maxi concorso per l'assunzione di 10.000 persone, dimenticandosi del contenzioso pendente.

 I ricorrenti sono sempre stati affiancati in questa battaglia dagli avvocati Ludovica e Francesco de Beaumont.

Così il provvedimento che bandiva il maxi concorso, il piano del fabbisogno del personale 2019-2021 che ne dava atto ed anche il decreto di stabilizzazione dei precari della regione Campania sono stati tutti impugnati dagli avvocati Francesco e Ludovica de Beaumont,  innanzi al Consiglio di Stato, che ha dichiarato la nullità di tutti gli atti impugnati (anche il maxi concorso) perché elusivi del giudicato.

Risultato: per non dare esecuzione ad una sentenza che la obbligava a ricollocare 25 persone la regione Campania si è trovata bloccata il maxi concorso. I dipendenti sono tutti con famiglia a carico e il Consiglio di Stato si è riservato di sanzionare pesantemente la Regione qualora non provveda al ricollocamento entro i prossimi due mesi.