Tribunali minori soppressi, Agnusdei: "Vanno riaperti tutti"

Dibattito appassionato e interessante in consiglio comunale, documento votato all'unanimità

Il Comitato di Coordinamento Nazionale per la Giustizia non molla...

Ariano Irpino.  

Una geografia giudiziaria scellerata risultata fallimentare e inadeguata sotto ogni aspetto e che oggi assolutamente va revisionata.

Il consiglio comunale di Ariano Irpino, in una sala gremita, ha riportato in primo piano, l’esigenza di ripristinare i tribunali minori, tra cui quello del tricolle, Sant’Angelo dei Lombardi, Sala Consilina, votando all’unanimità un documento chiarissimo e ben strutturato del consigliere comunale Raffaela Manduzio:

"Una riforma che non ha minimamente considerato che i cosiddetti tribunali minori hanno un carico di pendenze civili, penali, di volontaria giurisdizione, esecutive che con la soppressione degli uffici è stato trasferito su tribunali che già manifestavano indiscutibili segni di ingolfamento con l'ovvio allungamento dei tempi di definizione delle controversie civili e dei processi penali e con non solo. La decisione di sopprimere i tribunali inoltre è stata adottata senza avere la chiara percezione della condizione sociale dei territori di regioni come la Sicilia, Calabria ma anche la Puglia soffocate dalla presenza forte , persuasiva, radicata e pericolosa  della criminalità organizzata che limita tutte le libertà democratiche  e civili dei cittadini e che impone allo Stato di irrobustire la propria presenza e non di indebolirla con la soppressione dei presidi di legalità."

Ma quali sono le prossime tappe importanti e che speranze realmente ci sono per la riapertura delle sedi soppresse in Italia? Lo abbiamo chiesto al presidente Comitato di Coordinamento Nazionale per la Giustizia di Prossimità Giuseppe Agnusdei gà presidente dell'Ordine Forense di Lucera e attuale Presidente del Coordinamento Nazionale per la Giustizia di Prossimità.

 «Rispetto a qualche anno fa si può nutrire la speranza di un ripensamento del Governo e del Parlamento a proposito della revisione della geografia giudiziaria in Italia. In pratica per la riapertura di Tribunali e Procure soppresse con un decreto legislativo del 2012 che ha eliminato, nel giro di un anno e mezzo, 30 tribunali in Italia, tra cui alcuni (Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi) sicuramente più efficienti di tanti altri rimasti in vita solamente perché sedi di capoluogo di provincia. Nel mese di marzo scorso abbiamo avuto con il Ministro Buonafede e con i responsabili del Dipartimento della Giustizia un lungo confronto. Alla fine il Ministro, riconoscendo la fondatezza delle nostre richieste e dando seguito anche a parte del contratto di Governo,  ha annunciato l'istituzione di un intergruppo parlamentare, composto da Deputati e Senatori, in prevalenza provenienti dalle Commissioni Giustizia, appartenenti a tutti i gruppi politici, per un esame dei risultati dei Tribunali ai quali sono stati accorpati quelli soppressi. In pratica per verificare se gli intenti della riforma fossero stati raggiunti. L'intergruppo ha fissato una serie di audizioni per capire in che nodo si possa mettere mano alla revisione della geografia giudiziaria e avvicinare di più i cittadini al servizio giustizia. Le audizioni cominceranno il 21 ottobre prossimo. Il Coordinamento Nazionale di Giustizia di Prossimità sarà ascoltato il 22 ottobre. Andremo all'appuntamento per difendere tutti tribunali soppressi in Italia.».

Dibattito appassionato e interessante in consiglio comunale. L'ex presidente del consiglio forense Carmine Monaco ha rivolto un chiaro invito a  tutti i consigli comunali del'ex comprensorio a prendere ufficialmente  posizione mediante delibere e iniziative. L'avvocato Marcello Luparella che da anni segue attentamente e con caparbietà la questione, ha ribadito la necessità di coinvolgere le associazioni e gli ordini professionali in iniziative a sostegno di questa vertenza. Così come i parlamentari del territorio. Hanno insistito sull'opportunità di riaprire i Tribunali  diversi consiglieri comunali: Giovanni La Vita, il quale ha parlato di recrudescenza della criminalità sul territorio, Carmine Ruggiero, Luca Orsogna, che ha annunciato la disponibilità dell'onorevole Maraia, Ettore Zecchino e il sindaco Enrico Franza, che ha ringraziato tutti per il clima di collaborazione manifestato su un tema così delicato e di vitale importanza per tutto il territorio. Gremita la Sala Giovanni Grasso, pubblico interessato all'argomento, alla luce dei disagi e delle difficoltà che si stanno avvertendo negli ultimi tempi, per l'assenza di un presidio di legalità in una realtà così importante e strategica.