"Dati falsi e tendenziosi, fa male parlare di fallimento"

MIchelangelo Ciarcia respinge le accuse e passa al contrattacco

Avellino.  

“Ricostruzioni false e tendenziose sentir parlare ancora di fallimento dell'Alto Calore”. L'amministratore unico dell'ente di corso Europa Michelangelo Ciarcia respinge le accuse di malagestione e mette nel mirino in particolare il consigliere di Si Può Amalio Amalio Santoro che ieri in consiglio comunale, con l'appoggio dei 5 Stelle e della maggioranza, ha chiesto l'azzeramento dei vertici dell'azienda capaci – secondo l'esponente della sinistra - “solo di far ulteriormente aumentare il debito negli ultimi anni. Avrebbero dovuto prima informarsi, questa è disinformazione pura, esclusivamente strumentalizzazione politica. Oltretutto c'era la possibilità di invitare anche Vignola fresco di nomina all'Eic e invece nessuno ci ha interpellato. Santoro si sciacqui la bocca prima di parlare dell'alto calore i numeri sono ben diversi da quelli presentati ieri in aula. Non è vero che abbiamo avuto una perdita di 12 milioni. Il bilancio caratteristico 2018 presenta un utile anche se minimo ma è importante, vuol dire che i costi sono inferiori ai ricavi.La perdita di 12 milioni non è relativa alla gestione caratteristica ma soltanto alla chiusura del bilancio”.