Ariano, commercianti pronti a consegnare le chiavi

Depennati dal fondo da 200 milioni: "Ci state uccidendo più del Covid-19"

ariano commercianti pronti a consegnare le chiavi

Il grido di protesta ora sale altissimo...

Ariano Irpino.  

Pronti a scendere in piazza pacificamente e a consegnare le chiavi delle loro attività. E' la protesta clamorosa dei commercianti della città. Una protesta senza colori e bandiere politiche.

E' un dramma che accomuna tutti e allo stesso modo, dal centro alle periferie. A sollecitarla è stato un esercente storico della città che ha subito trovato la condivisione dei vari esercenti. A scatenare la rabbia la notizia relativa alla rettifica sulla gazzetta ufficiale dell'articolo 112 riguardante i benefici del Governo destinati alle zone ex rosse.

Un fondo  di 200 milioni rivelatosi un bluff. Ariano in pratica non potrà più accedere a tale stanziamento per interventi di sostegno di carattere economico e sociale connessi con l’emergenza Covid-19.

E ora la città si ribella. Il vaso è colmo. Ci sono diverse attività sull'orlo del fallimento e qualcuno ne pagherà le conseguenze di questa pesante sciagura ancora più grave del virus in se. 29 morti e 214 contagiati non sono bastati a scuotere le coscienze della politica sempre più fatta di annunci e passerelle. Ariano ha bisogno di altro. Ariano non vuole morire e chiede rispetto. 

La riflessione di Roberto Cardinale tra i guariti di questa emergenza Covid e da sempre attento alle problematiche della città.

La realtà supera la fantasia....Ieri sera siamo andati a letto cercando di capirci qualcosa relativamente all’inserimento anche di Ariano nel riparto dell’ormai famoso fondo dei 200 milioni, tra le varie dichiarazioni di merito pervenute da nostri concittadini che si riconoscono nel governo nazionale.
Stamattina ci siamo svegliati scoprendo che si è trattato solo di una “supercazzola”. Un gioco di prestigio alla Mago Forest, semplice e grottesco.
A dire il vero, già ci sentivamo bistrattati per il sistema di riparto che ci danneggiava perché tarato sulla base dei residenti. Ci hanno risolto il problema in toto, eliminandoci.

Qual’è la credibilità di questo Governo che non rettifica, ma “modifica” quanto normato? Basta leggere cosa c’è scritto nella stessa foto della Gazzetta Ufficiale: L’avviso di rettifica riguarda la correzione di errori materiali contenuti nel provvedimento. Questo non può considerarsi un errore materiale a meno che, una mano misteriosa, nottetempo, ha aggiunto un comma non condiviso nè concordato dal Governo.

Adesso c’è bisogno di un impegno “concreto” delle forze politiche per arrivare ad un emendamento che possa riconoscere alla città di Ariano un adeguato finanziamento per dare una boccata d’ossigeno ad una popolazione fortemente provata dalla devastazione del virus e ad una economia in ginocchio che non vede ancora la luce in fondo al tunnel.