Stellantis: ad a Pratola Serra, un sito motori diesel Euro 7

Carlo Tavares ha visitato lo stabilimento ex Fma di Pratola Serra

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Avellino.  

"Siamo il quarto gruppo mondiale, la nostra ambizione è quella di primeggiare nella classifica dei grandi costruttori di autoveicoli". 

Lo ha detto l'ad di Stellantis, Carlo Tavares che oggi ha visitato lo stabilimento ex Fma di Pratola Serra, in provincia di Avellino. 

Tavares ha annunciato anche al comitato direttivo del consiglio di fabbrica, che ha incontrato nella tarda mattinata dopo un briefing con i vertici dello stabilimento irpino, che il Gruppo ha previsto 30 miliardi di investimenti nella transizione che si concludera' nel 2035, quando in tutta l 'Unione Europea verra' dismessa la produzione di veicoli alimentati a diesel. Tavares ha anche riferito che e' in avanzato stato di progettazione il propulsore B.B2, un motore Euro7 diesel "pulito" di ultima generazione che tra 14-15 mesi sara' pronto per essere montato su auto e veicoli commerciali a marchio Stellantis; ogni marchio del gruppo (Fiat, Peugeot, Alfa Romeo, Jeep), avra' un modello interamente elettrico. Dal 2024, celebra i sindacalisti che hanno partecipato all'incontro, Stellantis avviera' in tutti i suoi stabilimenti la produzione di veicoli commerciali ibridi ed elettrici. In questa ottica, lo stabilimento alle porte di Avellino puo' ritagliarsi importanti prospettive produttive.

"La scelta dell'amministratore di Stellantis, Carlos Tavares, di proseguire le visite delle fabbriche italiane con quella di Pratola Serra ci rende felici poiche' avviene a valle di una azione di rilancio dello stabilimento. Quello che preoccupa invece e ' la assurda latitanza del governo, che appare indifferente se non addirittura ostile al destino del comparto dell'auto". 

Lo affermano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Gaetano Altieri. 

"La fabbrica di Pratola Serra - spiegano Ficco e Altieri - qualche anno fa era afflitta da una crisi violenta, per scongiurare la quale abbiamo a lungo lottato e siglato accordi anche sofferti, ma le allocazioni produttive di Fca prima e di Stellantis poi hanno restituito preziosi carichi di lavoro. Si producono e si produrranno nella fabbrica irpina i motori diesel per una crescente gamma di veicoli commerciali. A Stellantis stiamo comunque gia' ponendo la domanda del termine lungo, che per tutte le fabbriche della meccanica si porra' nei prossimi anni per via della elettrificazione. Il segmento dei veicoli commerciali sara' l'ultimo ad abbandonare il motore diesel, ma anche per loro la normativa europea imporra' la elettrificazione. Dobbiamo porci sin d' ora il problema di soluzioni produttive e occupazionali efficaci per riuscire ad affrontare le sfide in tempo utile. Sara' decisivo per il destino dell'industria dell'auto l'atteggiamento del Governo italiano, che continuano non sta muovendo un dito per sostenere la energia. Eppure le altre potenze industriali, a partire da Francia e Germania, si sono da tempo attivate per supportare la transizione energetica".