Avellino, la protesta nella giornata internazionale: "Non chiamateci disabili"

"Il prefisso dis ha valore negativo e conferisce anche alla parola disabile il significato opposto"

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Il messaggio di Michelangelo Varrecchia, garante diverse abilità

Avellino.  

Oggi 3 dicembre ricorre come ogni anno la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità istituita dall'ONU nel 1992. Una definizione che viene contestata da Avellino.

E' Michelangelo Varrecchia, garante diverse abilità, che in un messaggio spiega: “Oggi 3 dicembre è stata chiamata giornata internazionale dei disabili. Siamo in molti a contestare questa definizione. Il prefisso dis ha valore negativo e conferisce anche alla parola disabile il significato opposto, cioè senza abilità, e non è vero, è fuori realtà! In elettronica io sarei disabile, ma conosco decine di persone in carrozzella che sono bravissimi con il computer".

"La civiltà della parola si è fermata a questa definizione. Una volta li chiamavano sciancati, poi handicappati, poi diversamente abili. Oggi nel diritto si chiamano semplicemente svantaggiati. Ora noi ultra75enni siamo definiti vulnerabili, facili da colpire. Siamo persone tutti e ci dobbiamo aiutare”, conclude Michelangelo Varrecchia.