Avellino. Isochimica, bonifica all'ultimo atto: così nasce il polo fieristico

L’amministrazione Festa, dopo 41 anni, ha rimarginato la ferita che ha segnato la storia della città

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Avellino.  

Continuano i lavori dell’ultimo lotto della bonifica dell’ex Isochimica. L’amministrazione Festa, dopo 41 anni, ha rimarginato una ferita che ha tragicamente segnato la storia di Borgo Ferrovia e dell’intera città, non soltanto dal punto di vista ambientale. Sono in via di completamento, infatti, gli interventi partiti sull’intera area, di 40 mila metri quadrati, finalmente liberata dai veleni presenti nel sottosuolo, dalle coperture, dai controsoffitti e da tutte quelle strutture che hanno ospitato i fantasmi di quella immane catastrofe.

«Stiamo restituendo alla città un’area completamente rifunzionalizzata e sicura - dichiara l’Amministrazione comunale - sulla quale nascerà un Polo fieristico mercatale al coperto. Questo intervento - continua l’Amministrazione - si inserisce nell’ambito di un’attività amministrativa di rilancio più ampia relativa a Borgo Ferrovia, che mette in relazione la Stazione ferroviaria con quello che diventerà l’Hub di interscambio intermodale della Porta Est di Avellino. Inoltre attraverso la Metro leggera, si metterà in connessione la periferia orientale di Avellino con il suo centro. Questo è il segnale di rinascita di cui Borgo Ferrovia aveva bisogno. - conclude l’Amministrazione - Siamo consapevoli che una ferita del genere non si cancella totalmente nel vissuto di una comunità. Tuttavia, tali interventi ci consentono di chiudere questa dolorosa pagina della storia di Avellino e di guardare con ottimismo ad un futuro fatto di nuove opportunità e sviluppo per lo storico quartiere e per l’intero capoluogo».