Milioni di euro di debiti: il resoconto dei commissari Aias

Sono già a lavoro per risolvere una situazione che sembra critica.

Debiti arretrati e spettanze da pagare ai lavoratori. Non le uniche criticità riscontrate.

Avellino.  

 

Di Andrea Fantucchio 

Cinque milioni di euro da versare a Inps ed Erario, decine di richieste di arretrati da parte dei lavoratori. Un situazione critica quella descritta dal commissario dell’Aias Onlus, Remo del Genio, e da quello dell’Aias nazionale, Antonio Maurizio Arci.

Dopo le dimissioni del presidente Gerardo Bilotta, coinvolto nell’inchiesta giudiziaria che ha investito la onlus avellinese, sono subentrati i commissari che avranno il compito di risolvere le problematiche finanziarie che riguardano l’ente.

Commissari che hanno discusso, fra le altre cose, della verifica di  autorizzazioni e certificazioni di ordine sanitario e urbanistico che mancherebbero per la struttura di via Morelli e Silvati. E di oltre 600 assistiti e più di 100 lavoratori da tutelare “da tutelare a tutti i costi”. Molti di questi dipendenti hanno recentemente scioperato chiedendo spettanze mai versate. Inoltre ci sarebbero anche tasse arretrate da svariate migliaia di euro. Un quadro per nulla rassicurante al quale si affianca l’inchiesta della magistratura disposta dal procuratore capo presso il tribunale di Avellino, Rosario Cantelmo, e dal sostituto, Vincenzo D’Onofrio.

Dieci al momento gli indagati nei confronti dei quali sono stati ipotizzati a vario titolo i reati di abuso d’ufficio, false fatturazioni e associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. Sotto gli occhi degli inquirenti diversi milioni, oltre sei, che sarebbero stati destinati a società terze che non avrebbero nulla a che fare con le onlus indagate. Inoltre la guardia di finanza, su disposizione della Procura, si è focalizzata anche sull’accreditamento concesso dall’Asl all’Aias. Gli avvisi di garanzia sono arrivati dopo un’attività di indagine che ha passato al setaccio la documentazione contabile delle onlus sotto inchiesta, evidenziando tutte quelle transazioni economiche ritenute sospette.