Mcm, la difesa di Lettieri: "Nessuna distrazione di soldi"

L'imprenditore: "Quanto ancora dovrò "pagare" lo scotto di essermi candidato a sindaco?"

Calitri.  

Il giorno dopo la notizia del rinvio a giudizio dell'imprenditore Gianni Lettieri accusato, con la figlia e altre due persone, di bancarotta fraudolenta della Mcm di Calitri, arriva la precisazione dell'ex candidato a sindaco di Napoli. "La notizia riportata non corrisponde al contenuto degli atti processuali. Non ci sono state distrazioni e l’unico atto contestato è una transazione per accollo di debiti da parte della Holding di euro 2 milioni firmato dai manager. Oltretutto – continua Lettieri - la società di cui si discute e che non mi vede partecipe in alcun ruolo, è ritornata in bonis a seguito di un concordato; non sono stato coinvolto in alcun processo decisionale di tale società se non in qualità di presidente della controllante Holding e solo fino a marzo 2013; non ho sottoscritto l’atto oggetto di imputazione, né il relativo bilancio societario. Chiarito quanto innanzi e fiducioso nell’esito del procedimento – conclude - vorrei capire per quanti anni ancora dovrò “pagare” lo scotto della mia candidatura a sindaco di Napoli”.