Falsi incidenti ad Avellino, il gip Ciccone: "Modalità disumane"

Nelle 400 pagine dell'ordinanza i particolari dell'inchiesta che ha portato a 11 misure cautelari

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"Non avevo nemmeno i soldi per mangiare", ha dichiarato un "figurante". Due avvocati ai domiciliari

Avellino.  

Modalità “disumane” ha scritto nelle 400 pagine di ordinanza di custodia cautelare il Gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone, evidenziando l'assenza di scrupoli di tutte e tre le organizzazioni che inscenavano falsi sinistri stradali, utilizzando “attori” che il più delle volte erano persone che per pochi euro accettavano di partecipare agli incidenti organizzati fittiziamente e con la regia dei tre gruppi criminali. Nell'operazione della Procura di Avellino e dei Carabinieri della Compagnia sono finiti avvocati, medici e pregiudicati. Due i legali finiti agli arresti domiciliari, un terzo avvocato donna è soltanto indagata. Altre 4 misure in carcere, un obbligo di dimora e la sospensione della professione per due consulenti di infortunistica stradale.

Nell'inchiesta ci sono decine e decine di “attori”, le vere vittime dei gruppi che gestivano le pratiche degli incidenti. Per la maggior parte erano persone bisognose economicamente. “Non avevo neanche i soldi per mangiare”. Avrebbe ammesso uno dei figuranti scelto dalla cricca dei falsi sinistri nel corso delle decine di sommarie informazioni rese ai militari della Compagnia di Avellino durante le indagini.

E' stato ricostruito dalle indagini come gli “attori” venissero individuati tra soggetti che avevano gravi problematiche economiche o di salute. In uno dei casi scoperti dai carabinieri, persino una persona che era affetta da grave patologia oncologica. Indigenti e con grave e disperato bisogno economico per sopravvivere. Anche per questo spesso acconsentivano a procurarsi anche dolorose lesioni fisiche, come la rottura dei denti incisivi con attrezzi da lavoro, una pratica denominata “spaccadenti” attuata anche a danno di ragazzi minorenni con crudeltà e senza alcuno scrupolo solo per aumentare l'entità dell'indennizzo assicurativo. Un vero e proprio ruolo secondario, quello degli attori. Una disinvoltura invece totale per gli organizzatori delle attività criminali, che usavano senza scrupoli in alcune circostanze anche donne incinte e bambini. Nei prossimi giorni si terranno gli interrogatori per gli indagati che avranno la possibilità davanti al gip di respingere le accuse.