Incinta si sente male in auto, scortata dai carabinieri in ospedale: dimessa

Temeva di partire in auto prima ad Avellino, ma era un falso allarme

incinta si sente male in auto scortata dai carabinieri in ospedale dimessa
Avellino.  

Teme di partorire in auto, salvata dai Carabinieri. E’ stata dimessa nel tardo pomerggio, dal reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, la gestante 39enne di Capaccio Paestum, che questa mattina si è sentita male in auto nel capoluogo irpino, ed è stata immediatamente scortata dai carabinieri di Avellino in ospedale. La signora, in dolce attesa, ha vissuto con il suo compagno un grosso spavento, temendo di stare per partorire in auto, ad Avellino. Monitorata e assistita dai sanitari del reparto guidato da Elisiario Struzziero, è stata dimessa e dovrà aspettare ancora qualche giorno, in attesa del suo dolce bebè. 

Stamane intanto l’avventura al cardiopalma, terminata con un grosso spavento e nessun rischio. La donna in auto con il suo compagno,  avvertendo dolori forti e costanti ha chiesto aiuto. Il marito ha deciso di chiamare il 112. Intorno alle 12.30 la coppia si trovava in auto , nella periferia della città, quando la donna ha iniziato a sentire dolori costanti all’addome. Un campanello d’allarme per la signora e compagno che, temendo che fosse iniziato il travaglio ed essendo bloccati nel traffico, hanno chiesto aiuto ai militari. L’uomo ha deciso di allertare il 112. Il carabiniere impegnato al  centralino della centrale operativa del comando, ha subito inviato una pattuglia, continuando a parlare ,al contempo, con l’uomo, per tranquillizzarlo. La pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Avellino, in pochi minuti, ha raggiunto l’autovettura con a bordo la coppia, trovando la donna in lacrime, per il dolore e la paura di perdere il figlio.
La Gazzella dell’Arma ha così fatto da apripista, creando un varco tra le auto e in una manciata di minuti hanno raggiunto l'ospedale “Moscati” dove la donna è stata presa in cura dai sanitari. La coppia ha ringraziato affettuosamente il militare del centralino del 112 che ha fornito soccorso e i due carabinieri arrivati, come anche tutto il personale del reparto del Moscati. La signora dopo essere stata accuratamente monitorata, e verificate le sue condizioni è tornata a casa, in attesa del suo bambino.