Prata, caso Manzo: ascoltata la testimone chiave, attesi sviluppi

La 70enne per tre ore ha fornito agli inquirenti elementi utili all’indagine

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Prata di Principato Ultra.  

di Paola Iandolo

Caso Manzo, per ore è stata ascoltata la donna che la sera della scomparsa di Mimì, sentì un urlo straziante “cosa avete fatto a Mimì, cosa avete combinato”.

“Sono quasi certa che la voce udita quella sera è riconducibile ad un’indagata, abita nel mio portone. La voce proveniva dall’incrocio tra via dell’Annunziata e via Marconi”. L’anziana fa riferimento a Loredana Scannelli (iscritta nel registro degli indagati insieme a sua madre, Pasqualina Lepore, al suo ex fidanzato Alfonso Russo e alla figlia dello scomparso Romina Manzo). Particolari importanti che la 70enne ha ribadito ancora una volta agli inquirenti, in merito alla vicenda della scomparsa di Domenico Manzo avvenuta la sera dell'8 gennaio 2021 a Prata Principato Ultra. Una supertestimone ritenuta molto attendibile dagli inquirenti i quali, continuano ad indagare sul caso. La 70enne, molto probabilmente, è l'ultima persona che vide in vita Mimì. Lo vide scendere da casa sua e passare davanti la sua abitazione, nei pressi di un ristorante della zona. Lo seguì con lo sguardo, perché le sembrò strano che il 71enne, di sera e con la pioggia, fosse in giro da solo. E lo vide arrivare fino all’ incrocio, attenzionato più volte dagli inquirenti. Poco dopo la donna sentì delle urla, ma non vide in volto nessuno. In quel punto poco distante da casa della 70enne, Mimì salì su un’auto, forse riconducibile ad un altro indagato. Da allora si persero definitivamente le tracce del 71enne.

Proroga delle indagini

Sul caso solo nel marzo scorso è stata concessa una proroga delle indagini. Il gip del tribunale di Avellino, Francesca Spella ha firmato una proroga delle indagini per altri sei mesi. Avviso ricevuto dagli indagati Pasqualina Lepore (accusata di favoreggiamento) e Alfonso Russo (accusato di false dichiarazioni e favoreggiamento). Per Loredana Scannelli (accusata di favoreggiamento e false dichiarazioni) e la quarta indagata, Romina Manzo (accusata di sequestro di persona) la proroga delle indagini fu firmata a settembre. Ulteriore tempo concesso agli inquirenti per effettuare altre indagini.