Morto dopo il bypass, venerdì l'autopsia: tre indagati

Venerdì alle ore 13 verrà conferito l'incarico ai consulenti nominati dalla procura beneventana

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Avella.  

di Paola Iandolo 

Sono tre i medici del "Fatebenefratelli" di Benevento indagati ed iscritti con le accuse di omicidio colposo dopo il decesso di Francesco Estatico, 35enne di Avella. Venerdì alle ore 13 verrà conferito l'incarico ai consulenti Emilio D'Oro, Noè De Stefano, Francesco Neri e Umberto De Gennaro che dovranno effettuare gli esami irripetibili sulla salma del 35enne per accertare eventuali responsabilità mediche. Anche i familiari del giovane deceduto dopo un intervento chirurgico per il mini bypass gastrico hanno nominato un consulente di parte. Tramite il loro legale, l'avvocato Giuseppe Liccardo, hanno nominato il professore Antonio Cavezza

La ricostruzione

Francesco Estatico si è operato il 17 ottobre e dopo un giorno di degenza, è stato dimesso dall’ospedale. Ma il 19 notte la situazione si complica. Francesco lamenta dolori addominali e chiede di essere trasportato in ospedale. Al Fatebenefratelli, dopo un tac di controllo, viene riscontrato del liquido addominale e la necessità di ricoveralo. Il 21 ottobre viene operato d’urgenza da un secondo medico e trasferito subito dopo in terapia intensiva, dalla quale Francesco non uscirà più se non per sottoporsi ad un intervento chirurgico definito “necessario e urgente” dal primo medico che lo aveva operato. Il 35enne presenta sempre la febbre e del liquido addominale. La mattina del 3 novembre - dopo una lunga degenza- ai familiari viene comunicato che Francesco sta per lasciare la terapia intensiva perché le sue condizioni erano migliorate e i parametri erano tutti nella norma. Il 35enne poteva essere dunque trasferito in reparto. Ma improvvisamente il quadro clinico peggiora e la situazione precipita. Ai familiari viene comunicato il decesso di Francesco, un giovane pieno di vita che voleva solo perdere peso.