Movida al centro storico, denunce senza riscontro: condannato un residente

Chiamate continue alle forze dell'ordine per chiedere i controlli. 8 mesi per stalking giudiziario

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Avellino.  

Condannato a otto mesi per stalking giudiziario. La sentenza del giudice Francesca Spella nei confronti di una persona, residente nel centro storico di Avellino, che nel periodo estivo aveva chiamato più volte le forze dell'ordine per chiedere il loro intervento, in particolare nei confronti di un locale di via Amabile. Singole azione ripetute nel tempo attraverso l'utilizzo degenerato dello strumento giudiziario – come si legge nell'imputazione - a fini vessatori, con continue richieste di controlli a carabinieri, guardia di finanza, vigili urbani, Asl Nas, vigili del fuoco e Comune di Avellino per ottenere le verifiche. Verifiche eseguite puntualmente ma che non hanno mai riscontrato irregolarità.

Il titolare del locale di via Amabile ha presentato querela contro il residente, autore delle richieste di intervento. Alla fine il giudice del tribunale di Avellino ha emesso la sentenza: l'inquilino è stato condannato alla pena di otto mesi di reclusione con sospensione condizionata della pena, oltre al risarcimento del danno nei confronti del proprietario del locale, costituitosi parte civile, più il pagamento delle spese processuali.