Ariano: docente aggredita verbalmente, accusa malore e finisce in ospedale

Alunna riceve impreparato, suo padre va a scuola e si scaglia contro l'insegnante. Indagini in corso

ariano docente aggredita verbalmente accusa malore e finisce in ospedale

Un episodio gravissimo, sul quale indagano ora i carabinieri

Ariano Irpino.  

Un episodio gravissimo e increscioso quello verificatosi incredibilmente all'interno del liceo Parzanese di Ariano Irpino.

Un genitore si è precipitato a scuola per aggredire verbalmente una docente della figlia, contestandole di averle assegnato un impreparato in seguito al rifiuto della stessa di farsi interrogare. In particolare le contestava di non aver applicato l’impreparato anche ad un’altra compagna, che risultava assente in quell’ora perché la madre era venuta a prenderla.

Il genitore è giunto pochi minuti dopo che la docente aveva informato la ragazza del giudizio. Ma non è finita qui.  

L'uomo ha preteso che la docente uscisse fuori dalla classe e l'ha aggredita verbalmente in modo violento in portineria, senza darle neppure la possibilità di replica o ascoltare le sue ragioni. Infine, ha abbandonato l’edificio sbattendo violentemente la porta con queste parole: "La farò chiudere questa scuola".

A causa di questo episodio la docente, sconvolta per l’aggressione subita, e ancora di più per la sterile minaccia contro l’Istituzione scolastica, ha accusato un malore. Si son vissuti attimi di concitazione.

Prontamente soccorsa dalla collaboratrice della dirigente è stata accompagata in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Frangipane, dove poco dopo sono giunti i carabinieri per raccogliere la sua testimonianza sui fatti accaduti.

Immediata la solidarietà da parte degli altri docenti che stanno valutando l’opportunità di redigere un documento da sottoscrivere, quale denuncia per questo ed altri episodi simili.

"È utile ricordare che l’episodio increscioso, sempre più comune negli ultimi tempi, si configura quale aggressione ad un pubblico ufficiale nell’esercizio della propria funzione. Infine, è utile riflettere sul fatto che le ragioni di una valutazione negativa non scaturiscono di certo da un intento punitivo da parte di un docente, ma hanno la funzione di stimolo per l’alunno a studiare e a rispettare i propri impegni scolastici, e nessun genitore è autorizzato ad interferire sulla funzione educativa del docente."