Non c'è nessun allarme sociale ad Ariano Irpino. Istituti scolastici e luoghi frequentati dagli studenti, all'entrata e uscita delle attività didattiche sono al momento attentamente monitorati dalle forze dell'ordine, attraverso un piano coordinato che ha portato ad un risultato positivo e risolutivo nel giro di poco tempo. Abbiamo preso tempo, consultato le forze dell'ordine che ringraziamo per la disponibilità mostrata e dopo un'attenta ricostruzione dei fatti, senza fretta e superficialità siamo in grado di informarvi con precisione su questa incresciosa e delicata vicenda che ha messo comprensibilmente in allarme la popolazione.
Ecco che cosa è successo realmente
Circa una settimana fa è stata segnalata in due zone della città una fiat punto con all'interno due persone, una delle quali in evidente atteggiamento osceno, sotto gli occhi di ragazzini fermi in strada. Due i video inequivocabili in possesso delle forze dell'ordine, insieme ad una serie di denunce informali.
L'indagine
La polizia si è immediatamente attivata, riuscendo ad individuare la vettura segnalata da più persone, ricostruire gli episodi e ad identificare le persone all'interno purtroppo non in flagranza, giunte sul tricolle da fuori provincia, per l'esattezza dal napoletano. Un importante lavoro investigativo su cui al momento vige il più stretto riserbo, coperto da segreto istruttorio da parte della procura della repubblica di Benevento, che conduce l'inchiesta. Sviluppi nell'inchiesta che non tarderanno ad arrivare,
L'allarme e la psicosi delle ultime ore
La diffusione virale dei video osceni avvenuta soprattutto nella giornata di oggi ha destato comprensibile preoccupazione e allarme tra le famiglie, alcune delle quali impaurite nel mandare i propri figli a scuola. L'auto segnalata nelle due periferie Martiri e Cardito.
Ecco messaggio circolato ieri e diventato in poco tempo virale suo social
"Buongiorno, è arrivata voce che gira una punto nera con due uomini all'interno che fanno atti osceni fuori le scuole. Questa macchina è stata vista anche davanti la scuola a Cardito, non so quale scuola però, sono partite già diverse denunce, quindi fate attenzione. Mi dicevano di spargere la voce, soprattutto per fare attenzione"
La rassicurazione
Dal giorno in cui è stata segnalata la squallida vicenda, l'auto in questione con i due individui a bordo identificati e al momento non gravati da provvedimenti non è più ritornata sul tricolle.
Una sinergia importante
Sin da subito c'è stata come spesso avviene in questi casi delicati, una stretta e sinergica collaborazione tra il vice questore del locale commissariano di polizia, Giulio Masini e il capitano dei carabinieri della compagnia arianese Ludovica Arrabito.
L'appello
Viene rivolto l'ennesimo appello ai cittadini affinchè anomalie di questo tipo, possano essere segnalate immediatamente al 112 o al 113 al fine di stroncare sul nascere episodi del genere e restituire nell'immediato serenità a tante famiglie. Le denunce sui social lasciano il tempo che trovano e spesso disorientano creando confusione e allarmismo. E' importante rivolgersi con immediatezza alle forze dell'ordine senza alcun timore.
Oltre ai numeri di emergenza sempre attivi h24 è possibile contattare direttamente le vare sedi operative delle forze dell'ordine presenti sul territorio.
Ecco tutti i riferimenti utili per ogni tipo di emergenza
Carabinieri 0825.823600
Polizia 0825.829311
Guardia di Finanza 0825.871146
Polizia Municipale 0825.875142
Il precedente a maggio 2024 sempre in provincia di Avellino
Dopo un breve inseguimento ed una indagine lampo, i carabinieri della stazione di Dentecane intercettarono e denunciarono alla procura delle repubblica di Benevento, un uomo di origini sudanesi, ritenuto responsabile del reato di atti osceni in luogo pubblico.
Tutto partì da una segnalazione giunta al “112”, con la quale una donna di Venticano riferiva che poco prima un uomo di colore, dopo averla avvicinata con una scusa, le aveva mostrato le proprie parti intime, per poi allontanarsi in tutta fretta.
Dopo una breve ricerca, i militari riuscirono ad intercettare il responsabile dell’insano gesto, commesso nei pressi di un istituto scolastico.
Le indagini avviate dai carabinieri permisero di scoprire anche un secondo episodio, del tutto simile al precedente, avvenuto, sempre a Venticano, il giorno prima.
