Il fabbricato va abbattuto. Arriva una seconda ordinanza di demolizione firmata dal dirigente del Comune di Avellino, Luigi Cicalese. La vicenda è relativa al condono edilizio per la realizzazione di un edificio residenziale completamente abusivo in Contrada Acqua del Paradiso, costituito da piano seminterrato, piano terra e primo piano. Si tratta di uno dei sette condoni per cui la Procura di Avellino, dopo le indagini di DIGOS e Aliquota di Pg delle Fiamme Gialle presso la Procura, aveva fatto scattare un sequestro di registri e documenti a Piazza Del Popolo.
Il Comune di Avellino aveva per questo motivo annullato il titolo edilizio perché “emanato su un presupposto erroneo, essendosi accertato che al numero di protocollo della pratica è associato un nominativo diverso”. Le indagini della Procura della Repubblica di Avellino, coordinata dal pm Fabio Massimo Del Mauro, aveva ipotizzato come quel condono rilasciato il 24 aprile del 2024 si riferisse ad una istanza presentata da un soggetto diverso e per un altro immobile.
Il proprietario dell'immobile in questione aveva presentato ricorso al Tar. Ma il Comune di Avellino, rappresentato dall’avvocato Marcello Fortunato, l'ha spuntata. I magistrati della Seconda Sezione del Tar di Salerno hanno rilevato come: “Dalla documentazione depositata dalla difesa comunale, risulta infatti che la pratica di condono n. -…-del -….-è intestata ad altro soggetto – per altro, non evocato in giudizio, con conseguenti dubbi di ammissibilità del gravame – e che l’immobile oggetto dell’istanza si trova in contrada -OMISSIS- e non in contrada -OMISSIS-.Pertanto, quali che siano gli eventuali profili di responsabilità penale da accertare con giudicato, il permesso annullato è stato rilasciato sulla base di una rappresentazione di fatto non veritiera, perché non corrispondente al dato emergente dal protocollo comunale, che ha natura di atto pubblico fidefacente (cfr. Cass. pen., Sez. V, 13 marzo 2023, n. 10675)”. Sulla base della pronuncia, il dirigente dell’ufficio Sued del Comune di Avellino ha emanato una nuova ordinanza di demolizione delle opere abusive mai condonate.
