La favola di Salvatore Ferragamo al cinema: dall'infanzia in Irpina a Hollywood

"Salvatore, Il calzolaio dei sogni" di Luca Guadagnino per raccontare l'icona della moda nel mondo

la favola di salvatore ferragamo al cinema dall infanzia in irpina a hollywood
Bonito.  

Dalla sua infanzia a Bonito, in provincia di Avellino, alla conquista delle dive di Hollywood. Energia, passione, talento: la storia di Salvatore Ferragamo è una grande storia d'amore, talento e di successo. Una storia appassionante raccontata nel docufilm di Luca Guadagnino e in prossima uscita al cinema al cinema. lI film – presentato in concorso alla mostra del cinema di Venezia e in uscita nelle sale italiane il 12, 13 e 14 ottobre – racconta la storia umana, artistica e imprenditoriale di una delle icone della moda italiana, fondatore di uno dei marchi più conosciuti al mondo. Per la realizzazione della pellicola, che vanta la voce narrante di Michael Stuhlbarg, la collaborazione del regista Martin Scorsese e della costumista Deborah Nadoolman Landis, oltre che di numerosi studiosi, docenti, stilistici, critici della moda, il regista si è avvalso della narrazione personale e professionale fatta dallo stesso Ferragamo nella autobiografia omonima. Tutte le dive di Hollywood, da Gloria Garbo a Audrey Hepburn, hanno indossato le sue iconiche scarpe. La fiaba del ciabattino partito dall'Irpinia per conquistare Hollywood ora arriva al cinema, con il docufilm d'autore imperdibile. In un film si raccoglie il racconto appassionante della sua infanzia in Irpinia, del viaggio in America per cercare fortuna, come tanti altri, e poi di Hollywood, del successo ottenuto nella terra delle star: sempre ad un passo dal fallimento, fino al successo planetario e all'impero della moda che porta il suo nome. Scritto dalla giornalista di moda e autrice Dana Thomas e presentato fuori concorso alla 77° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, "Salvatore - Il Calzolaio dei Sogni" si avvale della fotografia di Clarissa Cappellani e Massimiliano Kuveiller e del montaggio di Walter Fasano, che ritrova il regista Luca Guadagnino dopo il successo di "Chiamami col tuo nome" e "Suspiria". Il docufilm è prodotto da Francesco Melzi d'Eril e Gabriele Moratti per MeMo Films e da Stella Savino in qualità di produttore esecutivo. Il progetto prende vita nel 2017 quando, ispirato dalla lettura dell'autobiografia del calzolaio e imprenditore italiano, il regista Luca Guadagnino contatta la famiglia Ferragamo. Un percorso durato tre anni in cui la Fondazione e il Museo Salvatore Ferragamo hanno lavorato a fianco del regista e della sceneggiatrice Dana Thomas, mettendo a disposizione competenze e conoscenze di carattere storico. Di centrale importanza la famiglia Ferragamo che ha dato la possibilità al regista Luca Guadagnino di accedere agli archivi del marchio che custodivano al loro interno interviste, aneddoti e informazioni inedite oltre alle ultime e preziose testimonianze di Wanda Miletti, moglie di Salvatore.