Morto carbonizzato in A16."Ciao amore mio,ti amerò per sempre"

La lettera d'addio della fidanzata di Sebastiano Guidone morto in un tragico incidente stradale

morto carbonizzato in a16 ciao amore mio ti amero per sempre

Ieri i funerali, nel giorno in cui Sebastiano avrebbe dovuto compiere 25 anni

Un paese in lutto. Una vita distrutta. Un lutto tragico che ha travolto più famiglie. Si sono svolti ieri i funerali di Sebastiano Guidone, il 25enne morto carbonizzato in A16, dopo un tragico schianto con un tir. Sabato Sebastiano avrebbe dovuto festeggiare il suo compleanno, invece, il suo feretro era pronto per il suo addio alla vita terrena. Ieri i funerali nella sua Terzigno nel giorno in cui avrebbe dovuto compiere i suoi primi 25 anni. Il ragazzo è rimasto vittima di un terribile incidente stradale sull’A16 tra Nola e Tufino, quando ha perso la vita carbonizzato in seguito ad un incidente stradale con un grosso autoarticolato adibito al trasporto di bibite. Sul social continuano a scorrere frasi e foto, ricordi di un ragazzo solare. Come il post-lettera della fidanzata Maria Carmela. «Credo di essermi innamorata di te la prima volta che ci siamo visti,"Non riesco a smettere di pensarti (...) Come si può vivere in un mondo dove tu non ci sei ? (..) Non potrò mai più essere la stessa...
Il mio cuore non cesserà mai di battere per te. Credo che non proverò mai più un dolore così grande ma neanche un amore dell’anima così profondo che si è cristallizzato nel preciso momento ho avuto la chiamata che eri volato lassù, ed è in quel preciso momento che è morta anche una parte di me amor mio, la più vera, la più profonda, la più bella:Un Compleanno così non doveva capitare”.
Ti Amo e Ti Amerò Ovunque tu Sia". Dolore che si aggiunge a dolore. Una fine che ha sconvolto tutti nel suo paese ma anche in Irpinia. L'autostrada è rimasta chiusa nel tratto interessato per consentire gli interventi di messa in sicurezza. I vigili del fuoco hanno dovuto estrarre il corpo senza vita, distrutto dalle fiamme, di Sebastiano dal veicolo. Ancora una croce sull'asfalto, ancora un giovanissimo tragicamente strappato alla vita e troppo presto.