Il dolore che diventa occasione di solidarietà e speranza

La donazione della famiglia Belardo dopo la morte di Oto per combattere le morti improvvise

il dolore che diventa occasione di solidarieta e speranza

Un’auto cardioprotetta al servizio delle popolazioni in occasioni di manifestazioni ed eventi in Irpinia e una mappatura dei defibrillatori attraverso un sistema di rete. Un modello di prevenzione contro le morti improvvise che parte dall'Irpinia...

Ariano Irpino.  

Il dolore che diventa occasione di solidarietà e speranza. La morte di Oto Belardo ha spinto la sua famiglia a donare un defibrillatore che servirà ad allestire un’auto cardioprotetta nelle aree interne, al servizio della città di Ariano, di grande utilità in occasione di qualsiasi evento. Iniziativa che ha visto in prima linea l’associazione l’albero del cuore.

“E’ il ricordo di un cittadino arianese che qualche anno fa ha perso la vita per un arresto cardiaco - spiega Anna Pellecchia presidente dell’associazione l’albero del cuore - e la famiglia ha voluto trasformare il loro dolore in un messaggio di speranza e di grande opportunità per la città di Ariano. Il defibrillatore donato, diventa uno strumento utile per tutta la comunità.”

Un’attività di prevenzione che rientra nel progetto del comune di Ariano Irpino cuore nostro, città cardioprotetta che prevede la collocazione sul territorio di varie postazioni con defibrillatori ad accesso pubblico attraverso un vero e proprio sistema di rete.

“Avere defibrillatori e personale formato - avverte l’assessore Pasqualino Molinario - oggi è fondamentale, anche alla luce delle tante morti improvvise che hanno riguardato da vicino la nostra città. La famiglia Belardo è stata esemplare. E’ l’inizio di un percorso che vedrà il nostro territorio tra quelli più cardioprotetti.

La morte improvvisa colpisce uno su mille abitanti e solo un intervento precoce può salvare una vita umana.