L'importanza delle origini del cinema di Ettore Scola: focus a Trevico

Riflessioni e approfondimenti in Irpinia nel paese d'origine del noto regista italiano

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L'evento

Trevico.  

Riflessioni e approfondimenti sul cinema di Ettore Scola, il regista italiano, originario di Trevico. Martedì 10 maggio focus importante alla 17.30 all'interno di palazzo Scola in Irpinia, nel comune più alto della Campania. L'evento è organizzato dall'associazione IrpiniaMia 

"L’importanza delle origini nel cinema di Ettore Scola." Interverranno: Alberto Castellano, saggista e critico cinematografico, Antonio Borrone, autore del libro “Dizionario del nuovo cinema napoletano”. A darne notizia il presidente Calabrese De Feo.

Ettore Scola è morto a Roma all'età di 84 anni. Era nato a Trevico, il 10 maggio del 1931. E' stato uno dei più grandi registi e sceneggiatori del cinema italiano. Famoso per capolavori come “C’eravamo tanti amati” (1974), “Una giornata particolare” (1977) e “La famiglia” (1987). Il suo ultimo lavoro nel 2013, il documentario Che strano chiamarsi Federico, dedicato a Fellini.

La sua Trevico non lo ha mai dimenticato come l'Irpinia intera. Una piazzetta in suo onore brilla sul belvedere di Ariano, lungo la Russo-Anzani inaugurata nel 2017, guarda a Trevico, cappa dell'Irpinia e sorge nella zona panoramica più suggestiva della città, la bretella Russo-Anzani.