Parroco innamorato: Pochi maligni ma tanto affetto. Inviterò tutti al matrimonio

La lettera di commiato di don Antonio Romano

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Chiusano San Domenico.  

Il parroco lascia, scrive ai fedeli e invita gli affezionati al suo matrimonio. Antonio Romano in una lunga missiva saluta tutti e ringrazia i fedeli di Chiudano San Domenico e non solo.

"Carissimi fedeli ed amici di chiusano e oltre. In questi giorni mi avete  inondato di auguri, di attestati di stima, di amicizia e di affetto che sono ampiamente ricambiati. Avete dimostrato molta più apertura mentale, comprensione e lungimiranza di quanto mi aspettassi. Mi dispiace per quei pochi individui senza cuore e senza umanità che non sanno fare altro che malignare, odiare, condannare e spettegolare". Non ha dubbi Romano, pronto a vivere una nuova vita: "Per 32 anni, di cui 23 a Chiusano, ho dedicato il mio tempo e la mia giovinezza  per servire Dio e la comunità cristiana.". 

Poi l'impegno per il futuro: "Avrei potuto, sicuramente, fare di più e meglio, ma anch’io ho dei limiti. Chiedo perdono a tutti coloro che si sono sentiti delusi, feriti o traditi per questa vicenda. Indubbiamente ho fatto degli errori e ne chiedo scusa, ma so che la maggior parte di voi mi ha già perdonato perché ha capito la situazione e la mia buonafede. Io ve ne sarò sempre grato. Siete stati un esempio di grande maturità e di sensibilità. Mi rendo disponibile per qualsiasi iniziativa che possa contribuire al bene del nostro amato paese. Desidero ringraziare, innanzitutto, il vescovo per la sua paterna vicinanza e il suo accompagnamento in questo passaggio. Spero solo che ci ripensi e ci rimandi il nostro amato don Roberto a prendere il mio posto. Non voglio trascurare di ringraziare i miei confratelli per il supporto. Infine voglio esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che a vario titolo mi hanno aiutato e affiancato in tutti questi anni di ministero: i catechisti, i coristi, i ministranti, i membri del gruppo liturgico, del consiglio pastorale ecc. Vi porterò sempre nel cuore. P.S. Quando sarà concluso tutto l’iter del tribunale acclesiastico e non ci saranno più impedimenti vi inviterò al mio matrimonio.".