Montefredane: focus su rete territoriale e post accoglienza

Prima giornata formativa del progetto "Fami Vai"

montefredane focus su rete territoriale e post accoglienza

A dare il benvenuto è stato il sindaco Ciro Aquino, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel sostenere percorsi innovativi di inclusione e collaborazione tra enti pubblici, operatori e terzo settore...

Montefredane.  

Si è tenuto nella sala consiliare "Giuseppe Pisano" del comune di Montefredane, il primo incontro formativo del progetto Fami Vai verso l’autonomia e l'ndipendenza, promosso dal comune in qualità di capofila con il supporto della cooperativa San Rocco.

L’iniziativa si inserisce all’interno del percorso triennale finanziato dal fondo asilo migrazione e integrazione, con l’obiettivo di accompagnare i neomaggiorenni stranieri in uscita dal circuito Sai verso una piena autonomia abitativa, lavorativa e sociale.

A dare il benvenuto è stato il sindaco Ciro Aquino, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel sostenere percorsi innovativi di inclusione e collaborazione tra enti pubblici, operatori e terzo settore.

Durante la giornata è stato presentato nel dettaglio il progetto "Vai", illustrandone gli obiettivi e le principali azioni. Gli interventi si sono concentrati sull’importanza di fare rete e valorizzare le esperienze territoriali, in particolare nei contesti di piccoli comuni, dove la coesione tra attori istituzionali e sociali rappresenta un elemento chiave per il successo dei percorsi di autonomia.

Ampio spazio è stato dedicato all’analisi degli aspetti giuridici legati al post-accoglienza: dalla transizione verso nuove forme di protezione alla necessità di garantire continuità nell’accompagnamento legale e amministrativo, soprattutto per i neomaggiorenni che rischiano di restare esclusi dai servizi una volta raggiunta la maggiore età.

Il prossimo appuntamento formativo è previsto per venerdì prossimo 27 giugno, con un focus: "Dal progetto di accoglienza al progetto di vita. Strumenti educativi, psicologici e sociali per l’autonomia".