Da Ariano Irpino ad Harvard: si realizza il grande sogno di Nicolò De Pasquale

Dalle aree interne, un traguardo frutto di impegno, passione e determinazione

da ariano irpino ad harvard si realizza il grande sogno di nicolo de pasquale

Da Ariano Irpino ad Harvard: Nicolò, grazie al suo talento, ammesso alla prestigiosa università americana...

Ariano Irpino.  

Un sogno che si realizza, frutto di impegno, passione e determinazione. Nicolò De Pasquale, giovane talento di Ariano Irpino ma di origini sannite, è stato ammesso ad Harvard, una delle università più prestigiose e selettive al mondo. Il papà, il brigadiere Lorenzo De Pasquale risiede ad Ariano Irpino.

Diplomatosi con il massimo dei voti - 100 e lode - presso il Liceo Classico "Pietro Paolo Parzanese" di Ariano Irpino, Nicolò ha costruito negli anni un brillante percorso curriculare ed extra-curriculare, distinguendosi per meriti accademici, curiosità intellettuale e capacità fuori dal comune.

A spingerlo verso Harvard è stata anche la sua profonda passione per la politica, coltivata sin da giovanissimo attraverso letture, dibattiti, simulazioni istituzionali e un costante interesse per le dinamiche sociali e globali.

Un interesse che non si è mai limitato allo studio teorico, ma si è tradotto in iniziative concrete e in un pensiero critico già maturo, che lo ha reso un giovane interlocutore lucido e preparato.

Ciò che rende il suo traguardo ancora più significativo è il fatto che Nicolò ha affrontato l’intero processo di candidatura da solo, senza avvalersi di agenzie specializzate .

Un risultato che testimonia non solo il suo straordinario talento, ma anche un’autonomia e una determinazione fuori dal comune.

Il suo esempio è fonte d’ispirazione per tanti giovani del territorio e dimostra come, anche partendo da una piccola realtà dell’entroterra campano, sia possibile raggiungere traguardi internazionali attraverso studio, impegno e senso civico.

Con il cuore radicato tra le colline dell’Irpinia e lo sguardo rivolto al futuro, Nicolò porterà con sé ad Harvard non solo le sue competenze, ma anche l’identità culturale di una terra ricca di storia, valori.