I disagi legati all'alto calore, che hanno portato a distacchi notturni dell'acqua, sono stati causati da una drastica diminuzione della portata idrica dalle sorgenti.
La chiusura dei serbatoi notturna che per alcuni quartieri di Ariano Irpino va avanti dal mese di giugno, avvenuta anche il 2 ottobre 2025, dovevano terminare una volta che l'apporto idrico fosse tornato alla normalità.
Il presidente della Confcommercio Ariano Irpino, Nicola Grasso esprime forte preoccupazione per l’ipotesi di sospensioni idriche notturne, ancora per molte settimane, proprio nei giorni in cui Ariano Irpino registra il ritorno alle attività didattiche e l’approssimarsi della stagione invernale per le attività commerciali in vista delle festività natalizie, circa sessanta giorni, quando si raggiunge il suo picco annuale delle presenze nei locali di intrattenimento e nelle attività di vendita al dettaglio.
"Privare la città di un servizio essenziale come l’acqua in pieno autunno significa mettere in difficoltà non solo ristoratori e albergatori, ma l’intera filiera commerciale del nostro territorio oltre le famiglie che in questi giorni hanno ripreso in pieno la quotidianità della vita ( lavoro, scuola, attività sportive e ricreative).
Comprendiamo le difficoltà gestionali legate alla crisi idrica, ma chiediamo con fermezza che le istituzioni e il gestore del servizio idrico pianifichino con responsabilità, nella persona del nuovo amministratore unico la dott.essa Alfonisìna De Felice, evitando interruzioni notturne programmate. Il nostro obiettivo è tutelare le imprese, i lavoratori ed i cittadini".
