La rivolta dei commercianti:fateci lavorare, basta restrizioni

Domani protesta pacifica, statica con megafoni e striscioni: vogliamo dialogo, non chiudete tutto

la rivolta dei commercianti fateci lavorare basta restrizioni
Avellino.  

Migliaia di euro spesi per attrezzarsi e per poter lavorare ai tempi della pandemia da coronavirus e lo spettro del lockdown totale che si profila ormai imminente e possibile. Poi, l'avanzare dei contagi, il frenetico inseguirsi di annunci, proclami ordinanze regionali e ministeriali fa ripiombare milioni di imprenditori nel caos generale. L'attesa va avanti da ore.

Si attende il nuovo decreto nazionale, che potrebbe dettare nuove stringenti misure di contenimento del rischio diffusione del coronavirus, che potrebbero portare alla chiusura di molte attività commerciali. Domani anche la città di Avellino scende in piazza. Gli esercenti irpini dicono no, compatti, a nuove restrizioni. Una protesta pacifica quella programmata per domani pomeriggio alle ore 16 in piazza Libertà, per chiedere ad horas un incontro in Prefettura. Tra gli organizzatori e promotori dell'incontro il titolare del bar Saint Tropeiz di piazza D'Armi. "Ci saranno referenti di tutte le categorie commerciali - spiega Covi -. Siamo tutti coinvolti da quello che si profila come un vero e proprio disastro economico. Arrivare di nuovo alla serrata totale significa assestare un colpo mortale e decisivo all'economia locale, già messa a dura prova da mesi di stenti e una crisi diffusa e che dura da troppo tempo. Non possono pensare che si possa tornare a chiudere le attività se gli aiuti del Governo sono quelli avuti a marzo. Abbiamo ricevuto indennizzi che, a stento, sono riusciti a far quadrare i conti delle bollette". 

Si tratta di una manifestazione pacifica, precisano gli organizzatori. I commercianti si aduneranno,, nel pieno rispetto delle norme anticovid, per protestare nel segno della legalità. Ci saranno solo striscioni e megafoni per far sentire la voce degli esercenti, in modo statico e pacifico, come sta accadendo a Salerno, Caserta e Benevento.