Apice-Stazione Hirpinia, via libera al protocollo d'intesa

Firmato dai Sindaci, Confindustria Asi e sindacati: “Occasione storica per territorio"

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Ariano Irpino.  

Un protocollo d'intesa per trasformare la stazione Hirpinia che sorgerà ad Ariano in un'occasione storica per rilanciare lo sviluppo e la crescita di un intero territorio.

Lo hanno firmato i sindaci dei cinque comuni interessati dalla stazione Ariano Grottaminarda Flumeri Melito Irpino e Frigento, Confindustria l'Asi e le organizzazioni sindacali.

Accolta nell'incontro di stamattina la proposta del sindaco di Ariano Enrico Franza di allargare l'intesa anche ad altri 24 comuni ricadenti nell'area vasta di quella porzione d'Irpinia.”È stata anche accettata l’idea per la quale dal protocollo d’intesa dovesse essere espunta la parte riferita alle opere infrastrutturali, visto che la priorità è la stazione logistica - ha spiegato ancora Franza - è stato conseguito un obiettivo straordinario per tutto il territorio, tutte le comunità potranno partecipare a questo processo”.

Ora l'obiettivo è sottoporre il documento ai ministeri coinvolti, all'Europa nell'ambito del recovery Plan e alla Regione per intercettare quanti più fondi possibile, ipotizzando di attivare anche strumenti di finanziamento come i Contratti Istituzionali di Programma ovvero di Contratti Istituzionali di Sviluppo, per la esecuzione delle opere interconnesse con la Stazione Hirpinia, la realizzazione del terminal logistico attrezzato e della rete infrastrutturale necessaria alla più funzionale fruibilità della Stazione.

“C’è la necessità che la stazione abbia un terminal logistico - ha dichiarato il presidente di Confindustria Avellino Emilio De Vizia - per poi dar vita ad un polo logistico all’interno delle aree industriali collegate nei pressi della stazione. Quella stazione senza la Piattaforma logistica non avrà un futuro Se non c’è un interesse affinché le merci e le persone scendano e salgano da quella stazione corriamo il rischio di vedere una seconda Afragola”.

L’intento che accomuna i Sindaci, i rappresentanti degli Enti e delle parti sociali è quello di trasformare la presenza della prevista Stazione, in una occasione unica per rilanciare lo sviluppo e la crescita di un intero territorio, amplificando gli effetti della infrastruttura ferroviaria, in un’ottica di visione strategica.