Caos rifiuti in Irpinia, i sindaci: "Subito la revoca degli atti dell'Ato"

I consiglieri di opposizione dell'Ente d'Ambito denunciano: "procedura illegittima"

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Avellino.  

Riassetto del settore rifiuti in Irpinia, è ancora caos all'Ato Avellino dopo la costituzione della nuova società interamente pubblica, l'Irpinia Rifiuti Zero.

I sindaci Pasquale Giuditta, Vito Pelosi, Antonio Mercogliano, Nicolino Rossi e Fabio della Marra, consiglieri di opposizione nell'ente d'ambito, in conferenza stampa hanno contestato l'iter procedurale seguito dal presidente Vittorio D'Alessio.

Giuditta: "Situazione gravissima"

"Ci troviamo di fronte ad una situazione gravissima – le parole di Giuditta - La delibera è stata approvata dai sei persone. Non possono, sei persone, immaginare di creare una società per conto dei Comuni che dovrebbero poi modificare i propri bilanci per cercare di adeguarsi. Il parere della Corte dei conti non è vincolante ma obbligatorio e di questo non si può non tenerne conto". 

Pelosi: "Revoca degli atti, decidano i sindaci" 

Gli fa eco Vito Pelosi. "Chiederemo con richiesta ufficiale la revoca degli atti. Il parere della Corte dei Conti è negativo e dice che un ente di programmazione non può svolgere anche l'attività di gestione. Vogliamo che si inizi un percorso condiviso dai sindaci con la convocazione dell'assemblea per individuare un modello pubblico e salvaguardare tutto il personale bisogna garantire il servizio pubblico, la tutela dei lavoratori, l'economicità e l'efficienza del servizio".