Colpo di scena, Anzalone si ritira: "Non mi candido più"

L'ex presidente della Provincia ammette il fallimento: impossibile costruire una lista di qualità

Avellino.  

L'ex presidente della Provincia, Luigi Anzalone, già assessore regionale della giunta Bassolino, non sarà più candidato a sindaco nella città di Avellino. L'annuncio è arrivato prima attraverso un post su Facebook dello stesso Anzalone, poi con un comunicato ufficiale diramato alla stampa. Anzalone parla di fallimento e di molte persone che prima gli avevano assicurato pieno sostegno e poi si sono tirate indietro. ''Dunque, ho fallito. II mio annuncio di candidatura a sindaco di Avellino non avrà seguito. I miei molteplici tentativi di approntare una lista di qualità che accompagnasse la mia candidatura e il mio progetto di "Rivoluzione gentile per Avellino" sono andati a vuoto. Ai tanti inviti e incoraggiamenti a candidarmi, accompagnati da grandi elogi e riconoscimenti, non è seguita la volontà di impegnarsi personalmente nella competizione elettorale di giugno. Mi auguro, naturalmente, che vi sia chi saprà trarre Avellino dalla sua condizione gravissima di città saccheggiata, sventrata, pietrificata, impoverita e dare inizio a una stagione di cambiamento socio-civile, di legalità e di onestà nella gestione della cosa pubblica''. Eppure Anzalone era partito con largo anticipo, affiancato dal chirurgo Aldo D'Andrea. Ed aveva lanciato la sfida con due conferenze stampa nel corso delle quali aveva chiarito quelli che erano i suoi progetti per la città. Resta da capire cosa effettivamente abbia spinto Anzalone a rinunciare. Quello che colpisce è l'amara constatazione dello stesso Anzalone di non essere riuscito a comporre una lista di qualità per puntare a una rinascita della città. Un obiettivo che dovrebbe vedere impegnati tutti gli schieramenti, che invece in queste ore si perdono nei soliti giochi di posizione. Il rischio è quello di avere una riproposizione dei candidati che non hanno certo brillato in questi anni a piazza del Popolo.

pi.mel.