"Nessuna poltrona o altri assessorati, ma solo onori e oneri"

Ugo Maggio torna a guidare il Consiglio comunale e lancia un messaggio di pacificazione

Avellino.  

Un filo che non si è mai spezzato. Da Vincenzo Ciampi a Gianluca Festa nel segno di Ugo Maggio. L’urologo è di nuovo presidente del Consiglio Comunale, con percorsi diversi tra le due consiliature ma con la necessità oggi di pacificare e governare la città di Avellino. Ecco le sue prime parole dopo l’elezione già alla prima votazione. “Sono un po’ dispiaciuto da quanto accaduto in aula ma non tanto per la mia persona ma per il metodo. Dispiace non aver avuto la condivisione della minoranza ma, come giustamente il sindaco ha voluto sottolineare, la figura istituzionale del Presidente è una figura di garanzia e non potrebbe essere altrimenti. Per noi non è un decimo assessorato questo lo voglio sottolineare anche perché l'ipotetico assessorato che avrei dovuto avere probabilmente io è andato ad una persona altamente competente qual è Giuseppe Negrone né tantomeno è una ricerca di poltrona. E soltanto una situazione di indispensabile garanzia.

Poi Maggio torna sulle difficoltà vissute nell'era Ciampi convinto che non si ripeteranno. " La città oggi  riconosce una maggioranza non avuta nella consiliatura precedente in cui io ho dovuto avere una posizione da cuscino, una spugna assorbente di tutte quelle problematiche che venivano a crearsi tra i varie vari gruppi consiliari. A questo punto potrò realmente effettuare una funzione di garanzia affinché l'attività amministrativa vado avanti per il bene della città e affinché le minoranze individuino delle reali problematiche da poter risolvere perché la città ne abbia i propri benefici".

E chiude con un monito ai giovani consiglieri alla prima esperienza. "Quello che bisogna evitare sono le querelle, porterebbero a dare delle alterazioni degli equilibri consiliari quindi ciò che sarà importante è mantenere la riservatezza nonché la educazione e la responsabilità soprattutto in una consiliatura dove si vedono tante new entry. Tanti giovani che essendo alle prime armi potrebbero non capire quella che è  l'importanza dell'attività consiliare. Dobbiamo considerare che la città ha voluto fortemente che si avviasse questa consiliatura e chiaramente vede in noi una grande possibilità di recupero di rinascita. Abbiamo un grosso onere sulle nostre spalle”.