Pnrr: "Spendere le somme nei tempi giusti, non quando ci dice la testa"

Opinioni a confronto nel corso dell'iniziativa politica di Azione ad Ariano

Next generation Italia, un nuovo Sud a 70 anni dalla cassa per il mezzogiorno,..

Ariano Irpino.  

Gremita fino all’inverosimile la sala del museo civico e della ceramica ad Ariano Irpino in occasione dell’iniziativa promossa da Azione incentrata sulle sfide del mezzogiorno e il rilancio delle aree interne che passa attraverso il Pnrr con epicentro proprio nel territorio arianese chiamato ad ospitare la stazione Irpinia, tra le opere strategiche più importanti in Italia.

Una discussione molto interessante che ha spunto dalla presentazione del libro Next generation Italia, un nuovo Sud a 70 anni dalla cassa per il mezzogiorno, a cura di Claudio Vincenti e Amedeo Lepore.

“E’ fondamentale - ha chiarito Umberto Del Basso De Caro - spendere le somme nei tempi giusti. Il nostro interlocutore è l’Europa e non possiamo pensare di farlo, quando ci dice la testa. I tempi sono già stabiliti: 31 dicembre 2026 rendicontazione.”

Per Paolo Russo: “Uno degli strumenti collaudati al Sud è la prima esperienza della cassa per il mezzogiorno. Strutture tecniche con una bassa incidenza politica, fuori dalle clientele, opinioni e monitoraggi, con una capacità di intervento strategico in chiave progettuale.”

Accompagnare dunque i comuni in questo processo di messa a terra di risorse importanti che per il Sud nel solo Pnrr riguardano circa 80 miliardi di euro.

“Stiamo lavorando alacremente in commissione in commissione politiche europee su queste tematiche - ha detto il senatore Domenico Matera di Fratelli d’Italia – il confronto con il ministro Fitto e il governo è intenso e attivo.”

L’augurio - ha concluso Amedeo Lepore, docente ordinario di storia economica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli – è il Sud del presente, sia in grado di realizzare gli obiettivi di una grande svolta. Una transizione che deve essere rapida e strutturale per il rilancio del paese. Qui ci sono le migliori energie e imprese, oltre a lavoratori e realtà culturali. Non hanno nulla da invidiare al resto della nazione. Ma dobbiamo ammettere che c’è purtroppo un divario tra la dinamica di queste realtà e la composizione della struttura sicuramente molto limitata.

Soddisfatto Domenico Gambacorta, che ha voluto fortemente l’iniziativa

“La politica – ha detto – necessita di questi confronti, di discussioni serene e civili come queste, con persone che hanno una grandissima competenza, parliamo di ex parlamentari, persone che hanno avuto grosse responsabilità nelle istituzioni. Un’occasione di riflessione per i giovani che si avvicinano alla politica, ma anche per chi ha bisogno di ritornare ad occuparsi di politica al di la di quello che fanno i social.”