Nuova società dei rifiuti ad Avellino, la Corte dei Conti boccia il Comune

Iandolo (APP): "Non ci illudiamo, ma speriamo che Festa torni sui suoi passi"

nuova societa dei rifiuti ad avellino la corte dei conti boccia il comune

il Comune chiarisce: delibera approvata e inviata alla Corte dei conti. Procedura regolarmente in corso

Avellino.  

La Corte dei Conti dichiara inammissibile la richiesta del Comune di Avellino di controllo sulla costituzione della società mista dei rifiuti per due semplici motivi: 1) Nello stesso giorno ha inviato solo due proposte di delibera e non l'atto ufficiale. 2) per norma il comune dovrebbe aspettare l'effettiva pronuncia o il termine ultimo per la stessa (60 giorni) e non avviare prima la gara.

"Lo avevamo detto un mese fa, in concomitanza con l’indizione della gara  – afferma Francesco Iandolo capogruppo di App in consiglio Comunale –, che l'amministrazione stava contravvenendo le norme regionali e nazionali in materia di ciclo integrato dei rifiuti e costituzione di società a partecipazione pubblica. Mentre in Consiglio Comunale avevamo anche avvertito il sindaco e la maggioranza che i suoi piani si sarebbero scontrati con le tempistiche che, stando alle leggi, erano tutt'altro che rapide.

Intanto la sua propaganda, al pari della fretta, ha prodotto un risultato - se possibile - ancora peggiore rispetto le aspettative. Non solo la società non potrà partire subito, ma dovrà attendere i termini per il pronunciamento della corte dei conti nel merito e solo dopo potrà indire una nuova gara europea che dovrà garantire termini di partecipazione adeguati.

Intanto questa "ammuina" ha prodotto anche uno stato di agitazione dei dipendenti di Irpiniambiente - che unitamente alle incertezze della nuova gestione ATO - chiedono garanzie e rassicurazioni che garantiscano futuro al servizio e ai livelli occupazionali e che per forza di cose si ripercuotono sui cittadini e sul servizio erogato. Una solidarietà ai lavoratori che non è solo facciata, ma impegno, ciascuno per la propria parte, di continuare a lavorare per raggiungere un risultato migliore che garantisca tutti.

“Non ci illudiamo, ma speriamo che questo stop possa produrre l'unico aspetto positivo di far tornare il Comune di Avellino sui suoi passi, sedersi al tavolo dell'Ato e "guidare" di fatto la Newco – continua Francesco Iandolo – Solo così riusciremo a preservare l’esperienza ultradecennale di una società pubblica e garantendo così a tutti i comuni e i suoi cittadini, compreso il capoluogo, un vero ciclo integrato di raccolta e smaltimento dei rifiuti in provincia di Avellino". 

I Chiarimenti dell'amministrazione comunale di Gianluca Festa

Rispetto alle notizie odierne apparse sugli organi di stampa e inerenti la gara per la costituzione della società dei rifiuti “Grande Srl”, in particolare rispetto al parere della Corte dei Conti, l’Amministrazione comunale, alla luce di errate ricostruzioni ed interpretazioni che si sono diffuse, precisa quanto segue.

L’iter avviato dal Comune di Avellino va avanti senza alcun problema ed il 30 marzo p.v. rappresenta la data entro la quale perverranno le offerte dei privati interessati all’affidamento del servizio in città. Per ciò che riguarda il parere che la Corte dei Conti deve esprimere in merito, così come prevede la normativa vigente in materia, il Comune ha provveduto ad inviare la delibera di Consiglio comunale da sottoporre a valutazione lo scorso dicembre, nelle more della sua pubblicazione all’Albo Pretorio. Procedura questa che richiede almeno un mese, attesa la necessità della trascrizione di tutti gli interventi effettuati dai vari consiglieri. Ad avvenuta pubblicazione, dunque, lo scorso 1 Febbraio, gli uffici di Piazza del Popolo hanno provveduto ad inoltrare tale documento alla Corte dei Conti della Campania, che si esprimerà entro il giorno 1 Aprile p.v.

Nelle more, così come consentito dalla norma, la gara è stata regolarmente pubblicata, va avanti senza aver subito stop e sarà espletata auspicabilmente entro il mese di aprile. Tale tempistica è evidentemente in linea con i tempi di espressione del parere da parte della Corte dei Conti.