Bimbi autistici, protestano mamme e terapisti contro Asl

"Non pagano le terapie agli operatori: le conseguenze le pagano i bambini"

Benevento.  

Protesta dei genitori dei bambini autistici di Benevento sotto la sede Asl di Via Oderisio. Il motivo? Il mancato pagamento da parte dell'Asl ai terapisti che eseguono trattamenti cognitivo – comportamentali, cosa che spinge i terapisti a rifiutare la presa in carico dei bambini. La richiesta all'Asl è di regolarizzare le posizioni degli operatori, anche in virtù dei fondi disponibili.
Come ha spiegato una delle mamme presenti: “Dopo un anno di battaglie e dopo aver riconosciuto le terapie in ambiente di vita, è arrivata una delibera e dobbiamo dare atto al direttore Picker, che ha istituito una short list di operatori ad indirizzo cognitivo comportamentale per seguire i bambini a scuola a casa e in ambiente di vita. Mia figlia ad esempio sta imparando ad interagire con gli altri bambini. Il problema è che dopo la delibera bisognava trovare il modo tecnico per pagare gli operatori: con loro ci sono problemi, con i centri di riabilitazione no. O si lavora insegnando al bambino a stara con gli altri oppure non serve insegnargli logopedia individualmente. Ci sono 16 milioni per la Provincia di Benevento: evidentemente c'è interesse per la riabilitazione, ma non si può dire in base a questo che non ci sono fondi per pagare gli operatori”.
Al coro delle mamme si sono uniti anche gli operatori: “Il problema è molto semplice: non abbiamo soldi. Continuiamo a lavorare investendo per spostarci e seguire i bambini e da sei mesi non percepiamo un euro. Non abbiamo un contratto, siamo in short list e facciamo fattura all'Asl, ad oggi però non siamo stati pagati e ci troviamo a dover rifiutare le prese in carico dei bambini”.