Piazza Duomo ed edificio incompleto: ecco il progetto di Basile - FOTO

Presentato durante AI Architectural Innovation–Esplorando le Frontiere dell’Intelligenza artificiale

piazza duomo ed edificio incompleto ecco il progetto di basile foto

Mercatino dei prodotti tipici, giardini pensili e facciate tecnologiche con led per la promozione della città attraverso filmati. Spazi culturali, ristorante e terrazza panoramica. Immaginate anche modifiche anche per piazza Orsini

Benevento.  

Recuperare la struttura esistente con nuovi materiali e tecnologie e inserirla in un contesto da rispettare e non stravolgere.

Ci sono questi pochi elementi dietro un progetto certo non semplice e per la cui realizzazione sono state impegnate professionalità e immaginate soluzioni che abbracciano l'esistente e il nuovo. La presentazione alla città di Benevento si è svolta ieri sera a piazza Roma durante “AI Architectural Innovation – Esplorando le Frontiere dell’Intelligenza Artificiale”, evento organizzato dalla sannita Offtec dell'architetto Flavian Basile e dall’Università degli Studi del Sannio ed organizzato nell'ambito del 10° Festival Filosofico del Sannio “Stregati da Sophia”

Il progetto "Riqualificazione e valorizzazione di Piazza Duomo in Benevento attraverso la riconversione di uno spazio urbano incompiuto e inutilizzato in uno spazio di aggregazione sociale e culturale” nasce dall’esigenza “di ricucire – ha rimarcato Basile - un’incompiuta parte della città con l’intera comunità. Un edificio incompiuto e incompleto che nella dimensione urbana dell’intervento risulta centrale nel tema “una piazza per il Duomo”.

Guai a chiamarlo mamozio come purtroppo è entrato nella memoria dei beneventani. E' un edificio progettato anni fa da professionisti e realizzato secondo il progetto dell'epoca. E la riqualificazione e rifunzionalizzazione parte proprio dal rispetto di quella progettazione.

Il progetto

L’edificio si compone di quattro livelli. Il piano -1 si mostra come uno spazio fluido e versatile capace di ospitare una funzionale ed elegante area mercato  per la promozione dei prodotti agro alimentari come quelli nelle maggiori città italiane e straniere.

Il piano terra ripercorre, invece, il tema della piazza coperta, un open-space con vegetazione, sedute e punti di aggregazione collettiva.

Al piano primo gli ambienti sono invece stati progettati per attività legate alla sfera culturale.

L’intero progetto si caratterizza, però, per l’aggiunta sul piano di copertura di un nuovo volume che crea dialogo tra il sagrato del duomo ed il costruito circostante e dispone di una superficie di circa 500 metri quadrati con un bar-ristorante, terrazza panoramica e giardini.

Le facciate

Il progetto delle facciate è volto alla valorizzazione dei caratteri distintivi dell’edificio con l’aggiunta di elementi tecnologici: pixel utilizzabili per la proiezione di video promozionali della città e, più in generale, del territorio.

“Un insieme capace di innestare e dare luogo ad un nuovo luogo – ha rimarcato Flavian Basile Chief Architect Offtec - che, in maniera armonica e dialogante, tratteggi un'unica linea capace di inglobare vecchio e nuovo in forme, luci e spazi dal carattere moderno, contemporaneo, lieve e moderato; ma, che al contempo, è capace di creare permeabilità al livello della strada, attraverso possibilità di interazioni tra piani e fruitori, visti come un'unica comunità capace di dare vita ad un luogo e non ad un non luogo". Il risultato finale identifica la nostra visione della progettazione: è un invito a cambiare, ad invertire un modello di progettazione verso uno che sia maggiormente incentrato sulla vita e le abitudini del cittadino del presente nel futuro. Rigenerazione e riuso come cardini principali del prossimo futuro. Progettazioni e costruzioni sostenibili – rimarca Basile - non sono argomenti e scelte legate solo alle tipologie di come vogliamo a approcciare all’esecutivo in senso materiale ma riguardano innanzitutto la pianificazione ed il futuro”.

Coinvolti nel progetto startup, imprese, enti pubblici, centri di ricerca e semplici cittadini, associazioni di categoria.

Nel video del progetto si evidenziano anche modifiche sostanziali per piazza Orsini. Per l'attuale strada che da Corso Garibaldi va verso via Rummo si ipotizza infatti la traslazione verso la parte finale della pizza (dove ci sono le scale e il muro) in modo da ottenere una strada lineare con al centro la fontana – monumento di Papa Orsini che funge da rotonda spartitraffico. A lato del Duomo invece è possibile vedere una piazza laterale con alberi e arredi urbani.
Obiettivo anche in questo caso armonizzare e creare una piazza che circonda la Cattedrale per interno almeno su di un lato fino all'ingresso del nuovo museo.

La serata e il convegno

Tantissimi gli ospiti della serata moderata da Annalisa Ucci. A partire da Confindustria - presenti il direttore Anna Pezza e i vice presidenti Gerardo Casucci e Pasquale Lampugnale -, ed Ance con il presidente Mario Ferraro, rappresentanti dell'amministrazione comunale con in testa il sindaco Mastella e gli assessori Marika Mignone e Luigi Ambrosone. Ma tanti sono stati anche i cittadini interessati a vedere le prime slide e il video di come è stata immaginata la riqualificazione di piazza Duomo immaginata e studiata da Flavian Basile e i suoi collaboratori.

Al centro dell'incontro, che si è concluso con la proiezione del video del 'nuovo' spazio che vuole valorizzare il cuore della città, l'intelligenza artificiale.

Il vicepresidente di Confindustria Gerardo Casucci che ha portato i saluti del presidente di Confindustria Benevento, l'avvocato Oreste Vigorito e si è soffermato sull'intelligenza artificiale in generale per poi analizzarne l'impiego nel suo campo, ovvero in Medicina.

“L'intelligenza artificiale sta occupando gran parte della nostra vita ma stiamo guardando al futuro non sapendo esattamente quale sia il presente. Ancora però non sappiamo quali sono tutte le possibilità. In campo sanitario – ha rimarcato il dottore Casucci – stiamo sviluppando delle idee nuove ma siamo indietro rispetto ad altre realtà tecnologiche nel mondo. Stiamo per la prima volta guardando al futuro con serietà e l'intelligenza artificiale, se usata bene in maniera adeguata può davvero aiutarci in numerosi campi”.