Grida in aula: "Quell'avvocato è un porco..."

Imputata di stalking, inveisce contro il legale, una delle parti offese

Benevento.  

E' entrata ed ha iniziato ad urlare a squarciagola. Era in evidente stato di alterazione, forse da alcol, e se l'è presa con il suo 'bersaglio preferito'. “Sei un porco, venivi a bussare ogni giorno...”, ha gridato contro un legale: una delle sei parti offese nel processo in cui lei è imputata di stalking.

Questa mattina era in programma la prima udienza dinanzi al giudice Sergio Pezza, che ha allontanato immediatamente la donna. I carabinieri in servizio al primo piano del Tribunale hanno dovuto faticare non poco per farla uscire dall'aula. Il suo difensore, l'avvocato Rosalba Viglione, ha cercato di tranquillizzarla in ogni modo, ma lei non ha desistito. E anche all'esterno ha continuato ad inveire nei confronti del professionista. Una condotta che ha naturalmente lasciato di stucco le persone presenti al palazzo di giustizia, ma che rappresenta il prosieguo di quelle che nello scorso gennaio le erano costate il rinvio a giudizio.

Lo aveva deciso il gup Loredana Camerlengo, accogliendo la richiesta avanzata dal pm Marcella Pizzillo in un'indagine dei carabinieri centrata sui problemi che avrebbe creato in un'immobile in un centro della provincia. Lei, che ora vive fuori regione, era andata ad abitarci nel febbraio 2016, e da quel momento i condomini sarebbero stati costretti a sorbirsi improperi, offese e frasi di stampo minaccioso. Rivolte soprattutto, ma non solo, ad un legale e ai suoi familiari. “Donne state attente, mi raccomando: questo ci ha già provato con me...”, avrebbe detto in più occasioni, uscendo sul balcone del proprio appartamento e scagliandosi un po' contro tutti, prevalentemente con quell'uomo.

Facile immaginare lo sconcerto del malcapitato, che si era visto puntare contro, senza alcuna motivazione, il dito dell'allusione. Uno sconcerto che aveva poi lasciato spazio ad un comprensibile timore quando lei avrebbe pesantemente minacciato la moglie ed i figli. Non tralasciando di riservare le sue 'attenzioni' anche al cane di un'altra persona. Di qui la denuncia e l'avvio di un'inchiesta sfociata in un processo che riprenderà ad ottobre. Le parti offese sono rappresentate dall'avvocato Giuseppe Vernacchio, oggi sostituito dall'avvocato Fabio Russo.

Esp