Morte di Maria, entro un mese le conclusioni dei periti

Slitta l'incidente probatorio, nuovo appuntamento il 10 dicembre

Benevento.  

L'udienza era in programma questa mattina dinanzi al gip Vincenzo Landolfi, ma è stata rinviata al 10 dicembre dopo la richiesta di una ulteriore proroga di trenta giorni- come anticipato da Ottopagine lo scorso 15 ottobre – arrivata dai tre periti ai quali è stato affidato l'incarico di procedere agli accertamenti disposti nell'incidente probatorio fissato, su iniziativa del procuratore aggiunto Giovanni Conzo, nell'inchiesta sulla morte di Maria la bimba di 9 anni che il 19 giugno del 2016 era stata trovata morta, annegata, nella piscina di un casale a San Salvatore Telesino.

Tra poco più di un mese, dunque, dopo il deposito delle loro conclusioni, potranno essere ascoltati i professori Cristoforo Pomara, Ciro Di Nunzio (con il chimico Aldo Di Nunzio) e Francesco Sessa, che hanno eseguito una serie di analisi alla presenza dei consulenti di parte: i professori Fernando Panarese (per Daniel Ciocan che, difeso dall'avvocato Salvatore Verrillo, è indagato da oltre tre anni per omicidio e violenza sessuale), Tatiana Mangiullo e Marina Baldi, per i genitori di Maria - sono rappresentati dagli avvocati Fabrizio Gallo e Serena Gasperini-, anche loro indagati da alcuni mesi per l'ipotesi di violenza sessuale.