Rapine col kalashnikov, ordinanza annullata: libero Vincenzo Campidoglio

La decisione del Riesame per il 50enne di Benevento arrestato il 28 aprile

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Benevento.  

Annullata dal Riesame, che ha accolto il ricorso dell'avvocato Federico Paolucci, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Vincenzo Campidoglio, 50 anni, di Benevento, che è dunque tornato in libertà. Il suo arresto risaliva allo scorso 28 aprile, quando i carabinieri di Montesarchio lo avevano riportato dietro le sbarre, a distanza di pochi giorni dal momento in cui aveva terminato di scontare una condanna per droga. Per Campidoglio le ipotesi di reato di rapina, ricettazione, porto illegale in luogo pubblico di arma clandestina, contestate, in concorso con altre persone già arrestate in precedenza, in una indagine su una serie di rapine a mano armate commesse tra il 2010 ed il 2014 che avevano fruttato un bottino di oltre 330mila euro.

Attenzione puntata su colpi messi a segno con l’uso di diverse autovetture, accertate poi essere oggetto di furto e l’utilizzo di armi, quali pistola e fucile modello “kalashnikov”,negli uffici postali della frazione Terranova di Arpaise (Bn), Bellizzi Irpino (Av), Civitanova del Sannio (Is), Guardiagrele (Ch), Castelvecchio Calvisio (Aq), Civita D’Antino Alto (Aq)”.

Nel mirino, inoltre, una rapina al furgone portavalori di un istituto di vigilanza avvenuta in San Giorgio del Sannio, con la sottrazione alle guardie giurate anche delle due armi in dotazione, una delle quali sarebbe stata poi utilizzata, da altri, nel corso di una rapina a Maddaloni nel 2013, durante la quale era sato ucciso il carabiniere Tiziano Della Ratta.