"Davigo e Colombo diffamati da un tweet", condannato un giornalista

Benevento. La sentenza per Luciano Capone, firma de Il Foglio

davigo e colombo diffamati da un tweet condannato un giornalista
Benevento.  

Un'ammenda di 3mila euro ed il risarcimento dei danni, quantificati in 5mila per ciascuna delle due parti civili. E' la condanna decisa dal giudice Graziamaria Monaco – in aula, a rappresentare l'accusa, il procuratore aggiunto Giovanni Scarfò- per Luciano Capone, giornalista de Il Foglio, riconosciuto responsabile di diffamazione nei confronti di Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, magistrati in pensione, componenti il pool Mani pulite della Procura di Milano.

L'addebito era relativo ad un tweet scritto da Capone il 30 maggio del 2020, il cui contenuto era stato ritenuto da Davigo e Colombo lesivo della loro reputazione, perchè una condotta riprorevole sarebbe stata attribuita ai pm del pool di Mani pulite. Nel corso di alcune dichiarazioni spontanee rese questa mattina, il giornalista ha ribadito che si trattava di un messaggio critico al quale aveva allegato un documento, facente parte dello stesso tweet, nel quale era indicato il magistrato al quale stava facendo riferimento. Avessi voluto insinuare su tutti i Pm, non lo avrei fatto, ha concluso.

A seguire, la discussione- per le parti civili l'avvocato Francesco Borasi, sostituito dal collega Vincenzo Scarlato, per la difesa l'avvocato Grazia Volo (al suo posto il collega Francesco Sacco)-, poi la decisione del giudice, dinanzi al quale il processo si è svolto perchè il reato si sarebbe consumato ad Ariano Irpino.

Come raccontato da Ottopagine, Davigo e Colombo (nella foto) erano in aula lo scorso 12 luglio, pronti a deporre: non era però stato necessario perchè le loro querele erano state acquisite.