De Luca: "Dosi in meno. Al limite della delinquenza politica"

In Campania mancano 200mila vaccini

de luca dosi in meno al limite della delinquenza politica

L'intervento del governatore De Luca nel corso del consueto appuntamento del venerdì:

VACCINI - Continua il mercato nero dei vaccini. Ad oggi 200mila cittadini campani sono privati del vaccino, abbiamo ricevuto 200mila dosi di vaccino in meno rispetto alla proporzione che sarebbe necessaria per la popolazione campana. La Campania ha ricevuto un numero di vaccini pari al 25% della popolazione, siamo ultimi per fornitura di vaccini in relazione alla popolazione. È una vergogna nazionale. La Campania è anche ultima per la distribuzione dei vaccini Pfizer e Moderna, riceviamo il 1,6% di Pfizer e l'1,7% di Moderna, sono i due vaccini che servono per la popolazione più anziana. È una vergogna nazionale ed è scandaloso che nè i media nè le forze politiche abbiano il coraggio e la dignità di porre rimedio a questa vergogna. Siamo al limite della delinquenza politica.

Avremmo bisogno in questo momento di avere un grande spirito unitario e una grande concentrazione sugli obiettivi: fuoriuscita dal Covid e rilancio dell'economia del Paese. Per avere chiarezza e per avere unità occorre partire dalla realtà e fare sempre un'operazione verità. In questo momento ho la sensazione che il dibattito pubblico oscilla tra le banalità burocratiche e la demagogia aperta. Quello che vedo assolutamente assente è la ragione laica con la quale affrontare i problemi.

Già oggi la Campania raggiunge l'obiettivo di vaccinazione per gli ultra 80enni e nelle prossime due settimane completiamo la vaccinazione per i non deambulanti. Entro 24 ore completiamo la vaccinazione per tutti gli ultra 80enni deambulanti. 

La Campania ha adottato sempre la linea del rigore, ma, quando il rigore si distacca dal buonsenso, diventa ottusità. E' necessario mantenere la vaccinazione per fasce d'età ultra 80enni e ultra 70enni, ma contemporaneamente dobbiamo guardare sempre di più al rilancio dell'economia e del lavoro. Questo significa linea di rigore e buon senso e non ottusità burocratica. Rispetto a questo abbiamo da discutere con gente incoerente o che tenta di fare un'operazione di sciacallaggio.

SPUTNIK - Oggi la battaglia da fare sarebbe questa: obbligare Aifa a muoversi e pronunciarsi sul vaccino Sputnik in una settimana. Ho scritto ieri al ministro Speranza e al commissario Figliuolo per chiedere che si attivino immediatamente con Aifa per l'approvazione di Sputnik e abbiamo ribadito che i vaccini contrattualizzati, al di là delle esigenze della Campania, sono a disposizione dell'Italia intera. Ma il nostro Paese dorme in piedi e nessuno dice niente. L'uso di Sputnik sarebbe riservato alle categorie economiche, mentre Pfizer e Moderna resterebbero a disposizione dei più anziani.

RIAPERTURE - Nessuno dice che il problema vero da affrontare è la movida. La mia idea è che dobbiamo consentire l'apertura serale, in condizioni protette, dei ristoranti, ma le attività di ristorazione devono chiudere tra le 23 e le 23:30 e dopo mezzanotte nessuno più in strada, almeno per altri due mesi. È in grado lo Stato di garantire il rispetto di queste misure? Io credo che non sia in grado di garantire niente. 

Ho posto un problema che riguarda il comparto turistico-alberghiero, un comparto economico per il quale i tempi di decisione non sono indifferenti. Noi rischiamo di far saltare la stagione turistica 2021 e rischiamo di fare un grande favore ad altri Paesi, ma soprattutto di gettare nella disperazione centinaia di migliaia di lavoratori del comparto turistico. Io ritengo che fermo restando le categorie d'età, dobbiamo fare uno sforzo per anticipare i tempi per la messa in sicurezza del comparto turistico. Mi pare una valutazione ragionevole. Possiamo anche decidere di continuare cosa stiamo facendo, poi quando sarà finita l'estate verificheremo che abbiamo perso un'altra stagione turistica, e potremo dire con allegria che l'operazione è riuscita ma il paziente è morto. A me non pare una linea di ragionevolezza. Oggi dobbiamo avere un punto di equilibrio più avanzato, perché siamo in una fase diversa rispetto allo scorso anno.