Dopo l'autunno caldo le gelate: allarme per le coltivazioni

Coldiretti: «Le coltivazioni sono sconvolte dopo la finta primavera»

Una stagione difficile per le coltivazioni, tra un autunno caldissimo e senza pioggia e le repentine gelate degli ultimi giorni. Coldiretti lancia l'allarme: «Con L’arrivo del grande freddo anche in pianura colpisce - sottolinea la Coldiretti - le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli. Ma in pericolo se il termometro scenderà per parecchie ore sotto i 10 gradi anche le gemme di piante da frutto i cui effetti saranno visibili sui raccolti. Le coltivazioni - spiega la Coldiretti - sono infatti sconvolte da una finta primavera con le piante che hanno già le gemme rigonfie come in prefioritura e sono quindi particolarmente vulnerabili al freddo. Nella prima decade di gennaio si è registrata in Italia una temperatura massima superiore di 2 gradi la media dopo un mese di dicembre con una anomalia di +2,7 gradi, secondo i dati Ucea. Si sta verificando una accelerazione dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando in Italia con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni - conclude la Coldiretti - ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità che è stata particolarmente violenta nel 2003, 2007 e 2012».

Redazione