Formiche sui pazienti: due infermieri sospesi

Sospesi per un mese. Punizione di 10 giorni a due sindacalisti. Borrelli: "Bene tolleranza zero"

Due infermieri dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli sono stati sospesi per un mese e due sindacalisti sono stati sospesi per 10 giorni. Queste le sanzioni decise dall'Asl Napoli 1 in merito a uno degli episodi in cui sono comparse formiche nel nosocomio partenopeo.
Eintanto I?il consigliere regionale della Campania dei Verdi e membro della commissione Sanità, Francesco Emilio Borrelli, in merito agli episodi in cui erano stati trovati degli insetti all'interno della struttura ospedaliera di Napoli afferma:  "In merito alla sospensione di due infermieri e due sindacalisti in relazione al caso dell'apparizione delle formiche all'ospedale San Giovanni Bosco riteniamo - scrive Borrelli nel post - che occorre procedere con la massima severità nei confronti di tutti coloro che, nelle strutture ospedaliere, non impiegano il loro tempo ad aiutare i malati. Allo stesso tempo chiediamo tolleranza zero nei confronti dei vari fenomeni di illegalità che hanno caratterizzato il nosocomio negli ultimi anni. Bisogna intervenire contro i dirigenti e i funzionari che hanno permesso alle aziende di continuare ad operare nella struttura nonostante la scadenza dei contratti di appalto. Occorre sanzionare chi ha permesso che il parcheggio dell'ospedale finisse ostaggio dei parcheggiatori abusivi legati alla criminalità organizzata. E' necessario - sottolinea ancora - colpire chi ha fatto sì che nell'ospedale fossero installati dei distributori automatici senza alcuna autorizzazione o che i titolari dei servizi di ristorazione operassero all'interno del San Giovanni Bosco senza corrispondere il pigione". "Ovviamente – conclude Borrelli – la sanzione irrogata a infermieri e sindacalisti nulla toglie alla necessità di una bonifica strutturale della struttura, lasciata in preda all'incuria per decenni. Continuiamo a sottolineare come sia indispensabile intervenire in tal senso per restituire ai pazienti un luogo salubre dove ricevere le cure".