Fiumi di droga dall'Olanda a Milano grazie ai broker della camorra

L'indagine Dda e il ruolo di Raffaele Imperiale, "boss dei Van Gogh" ora collaboratore di giustizia

Passavano per i broker della camorra le rotte internazionali della droga, con un fiume di cocaina, marijuana, hashish e pasticche sintetiche, che dall’Olanda finivano a Milano,

E’ quanto emerso nell’indagine “Money Delivery” condotta da Procura, Dda e Guardia di Finanza: 40 indagati, in un’inchiesta che si intreccia con l’attività dei carabinieri Ros che ha portato ad oltre 100 arresti in un’altra operazione.

Le ‘ndrine calabresi che gestiscono lo spaccio a Milano e in Lombardia, secondo gli investigatori, acquistavano la droga da Raffaele Imperiale, storico punto di riferimento della camorra, considerato il re della droga e soprannominato il “boss dei Van Gogh”.

Imperiale, divenuto collaboratore di giustizia dopo l’arresto a Dubai, avrebbe fornito indicazioni importanti che hanno consentito ai pm milanesi di assestare un duro colpo ai trafficanti internazionali di droga, sull’asse Nord- Europa-Lombardia.