Maxi frode da oltre 100 milioni di euro, indagati anche in Campania

L'inchiesta partita da Reggio Emilia interessa le province di Napoli, Caserta e Benevento

Ha interessato anche la Campania – ed in particolare le province di Napoli, Caserta e Benevento – la maxi operazione coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 179 persone. Nel mirino della Finanza anche 400 società, per frode fiscale e indebita compensazione di crediti d’imposta per quasi 104 milioni di euro.

Sigilli a beni mobili, immobili e crediti: gli indagati avrebbero costituito società cartiere e fatture false per poi cedere crediti fittizi: un sistema capace di generare ingenti introiti illegali. Buona parte – quasi 70 milioni – prelevati in contanti, il resto in orologi e beni di lusso.

Nella maxi inchiesta sono coinvolti imprenditori, faccendieri, commercialisti e notai compiacenti che – secondo l’accusa – avrebbero favorito l’organizzazione criminale.

"Le investigazioni, supportate oltre che da una complessa opera di disamina documentale e di analisi di ingenti movimentazioni bancarie, anche da attività tecnica di intercettazione telefonica, hanno consentito di ricostruire la fitta rete di rapporti personali e commerciali tra i soggetti coinvolti, e diretti dall’amministrazione occulta reggiana", come spiega la Procura in una nota.