Giornate FAI, c'è anche Nola ed il suo patrimonio culturale

Il 19 e il 20 marzo porte aperte a Casa Palliola, Eremo dei Camaldolesi e Seminario Vescovile

Il  weekend dedicato alla cultura più atteso dell'anno torna il 19 ed il 20 marzo. Casa Palliola, l’Eremo dei Camaldoli e il Seminario vescovile tra le chiese, le ville, i palazzi i giardini, i castelli, le  aree naturali ed altri siti di pregio italiani, che saranno oggetto delle aperture straordinarie in programma per la 24esima edizione dell’iniziativa promossa dal Fondo Ambiente Italiano. A Nola, a fare da “Ciceroni” saranno gli alunni del liceo classico Carducci, del liceo Albertini, dell’istituto tecnico Masullo – Theti, del seminario vescovile, e delle scuole medie Mameli e Merliano. Un week end all’insegna dell’entusiasmo dei giovani, opportunamente formati per l’occasione dall’associazione culturale Meridies, e della riscoperta dei siti di pregio della città che saranno in vetrina, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 di sabato e domenica.

«Nola – sottolinea l’assessore alla cultura ed all’istruzione del Comune di Nola, Cinzia Trinchese -  si conferma epicentro della cultura e scrigno di eccezionali ricchezze storiche ed artistiche. Per le giornate Fai abbiamo puntato sulla valorizzazione di siti che concorreranno a  far emergere una identità di prestigio dalla quale occorre sempre ripartire per guardare al futuro della nostra comunità. Casa Palliola, il Seminario vescovile e l’Eremo dei Camaldoli ci regaleranno suggestioni straordinarie grazie anche alla presenza dei ragazzi delle nostre scuole che, insieme con i dirigenti scolastici ed i docenti che li hanno coordinati, hanno aderito con entusiasmo ad un progetto di grande rilevanza nazionale».

«Non abbiamo esitato un attimo – spiega il sindaco Geremia Biancardi – ad aderire ad un’iniziativa che corona gli sforzi quotidianamente compiuti per confermare il ruolo della nostra bella città. L’apertura straordinaria dei luoghi di casa nostra oltre ad inserirci in un circuito nel quale Nola entra a pieno titolo, offre la possibilità a noi ed ai visitatori di conoscere ancora meglio quanto di esclusivo custodiamo». 

 

Redazione